"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Europa e Mediterraneo

Strade per l'autogoverno del Sahara Occidentale
Sahara Occidentale
Una conferenza a Casablanca per raccontare l'autonomia del Trentino Alto Adige - Sud Tirol. Partecipa Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

E' il tempo della primavera palestinese
Abu Mazen alle Nazioni Unite
(24 settembre 2011) Il discorso integrale del presidente dell'ANP Abu Mazen all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L'intervento, accolto fra gli applausi, chiede al mondo un atto di responsabilità per mettere fine ad un conflitto che dura da sessantatre anni. Grande accoglienza anche nei territori dell'ANP.

La globalizzazione del lavoro impone la globalizzazione dell'azione sindacale
Un sindacato europeo?
Diario di viaggio dalla Polonia, seconda puntata

di Walter Largher e Gianni Tomasi - Segreteria UIL del Trentino

(9 settembre 2011) Incontriamo i responsabili di Solidarnosc nella loro sede di Danzica che ci illustrano i cambiamenti nella società e nel mondo del lavoro in Polonia dai tempi degli scioperi ad oggi. Le descrizioni sembrano riguardare un'epoca molto più remota dei trent'anni che ci separano da quei fatti. Il cambiamento avvenuto appare violento. Ci narrano di coloro che parteciparono alle famose manifestazioni ai cantieri navali Lenin di Danzica che contribuirono alla caduta del regime.

La piramide rovesciata, una politica senza leadership
locandina film Mai più paura

In collaborazione con l'associazione Mezzaluna fertile del Mediterraneo e Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani nell'ambito dell'iniziativa "Per una cittadinanza euromediterranea", all'interno del Festival Oriente Occidente, il giorno 3 settembre alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze del Mart di Rovereto il regista Mourad Ben Cheikh presenterà il bellissimo documentario "Plus jamais Peur" (Mai più paura, 2011).    

Il regista Mourad Ben Cheikh presenta a Rovereto il film "Mai più paura"

La lunga rinascita della biblioteca di Sarajevo
L’immagine simbolo della distruzione di Vijećnica è quella del violoncellista Vedran Samjlović, che sublima il momento suonando sulle macerie all\'interno della biblioteca

Intervista a cura di Nicole Corritore (da www.balcanicaucaso.org)

(26 agosto 2011) Nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992 iniziò il bombardamento della biblioteca di Sarajevo. La Viječnica fu distrutta dalle granate incendiarie dell'esercito serbo bosniaco, e migliaia di libri bruciarono nel rogo. Kanita Fočak, architetto sarajevese, testimone di quegli eventi, ricorda la vita, gli amori, la storia di uno dei simboli della città.

Prima

E' importante separare la storia dell'edificio dalla storia della biblioteca stessa. L'edificio della Viječnica (Rathaus, palazzo comunale) è stato costruito negli ultimi anni dell'800 secondo la volontà delle autorità austroungariche. Dopo quasi cinque secoli di dominio ottomano, la popolazione non era molto contenta di avere un altro padrone. Le autorità austroungariche decisero allora di costruire l'edificio per dimostrare la loro potenza e per rendersi amici i musulmani locali scegliendo, secondo la loro opinione, uno stile orientale.

Incontro di Mezzaluna fertile del Mediterraneo
Taysser  Barakat

Fioriscono i tigli
fiore di tiglio

di Azra Nuhefendić   www.balcanicaucaso.org

E' il luogo dei ritrovi, il luogo delle amicizie, il luogo degli amori. E' il viale Vilsonovo, a Sarajevo, ombreggiato da quattro file di tigli secolari sopravvissuti anche alla guerra degli anni Novanta. Quando i tigli fioriscono, è ora di tornarci

(1 luglio 2011) Fioriscono i tigli, è ora di tornare a Sarajevo. In giugno il loro profumo si espande e, in due-tre giorni, avvolge tutta la città. I tigli in fiore provocano su di noi l'effetto di una droga leggera. Ci addolciscono, ci scuotono l'anima; diventiamo sentimentali, sul viso ci appare quel mezzo sorriso, un'espressione di chi contempla, di chi si ricorda un segreto, qualcosa di bello, di intimo. Ci ridà la voglia di goderci la vita, di darci da fare, di star bene, di trovare gli amici.