"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Territorio trentino

Incontro sulle filiere corte con il gruppo per un diverso sviluppo dell'Alta Val di Non

leggi | 1 commenti - commenta | leggi i commenti
Il futuro di Lavis

di Luciano Bocchi

Giovedì, con un sussulto bi-partisan, il mega centro commerciale alle Masere di Lavis è stato, almeno per ora, sepolto. Una buona, anzi ottima notizia. Ora, però, sarebbe un errore imperdonabile discutere di chi sia il merito di questa scelta. E' nelle cose che vi sia stata una forte opposizione tra la cittadinanza lavisana a mega centri che riportino in Lavis quel traffico che solo da poco è stato in parte deviato fuori dal contesto urbano e, da qui, si deve ripartire per una vera nuova politica commerciale e ambientale per Lavis. (...)

L'acqua, un bene comune

Incontro sul tema della privatizzazione dell'acqua.

Partecipano:

Rosario Lembo, coordinatore Contratto Mondiale per il diritto all'acqua

Michele Nardelli, consigliere provinciale

Alberto Pacher, vicepresidente della Provincia

Assemblea Nazionale "Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico"

 

Non si farà il Centro Commerciale di Lavis
centro commericale

Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.

Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

 

leggi | 2 commenti - commenta | leggi i commenti
Debito e ambiente, le crisi parallele
vittima dell\'uomo

Connessioni e suggestioni dei due crack che ci minacciano. Entrambi basati sui nostri falsi crediti

Un interessante intervista a Wolfgang Sachs
di Giuliano Battiston

L'acqua bene comune

Incontro promosso dal Circolo del PD dell'Argentario con il consigliere provinciale Michele Nardelli