"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Cultura

Palestina e Israele oggi
Palestina

Palestina e Israele oggi: una riflessione, a partire dal libro "Vivere con Con-vivere" di Micaela Bertoldi

Partecipano: Alessandro Andreatta, sindaco di Trento; Micaela Bertoldi, autrice del libro; Ugo Morelli, fondatore di Polemos, Scuola di ricerca e formazione sul conflitto; Michele Nardelli Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Erica Mondini Associazione Pace per Gerusalemme

Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"

Lepanto. La battaglia dei tre imperi
La copertina del libro
Alessandro Barbero

Lepanto. La battaglia dei tre imperi

Laterza, 2010
 
 

La battaglia di Lepanto (1571) ebbe delle conseguenze, o non servì a niente? La domanda che infastidiva Fernand Braudel viene proposta dallo storico Alessandro Barbero a conclusione di settecento pagine che tracciano un affresco molto vivo di quel passaggio di tempo cruciale che fu il XVI secolo. E la risposta che prova a formulare è che se sul piano politico e militare non ebbe un grande effetto, nell'immaginario collettivo essa segnò - grazie soprattutto alla propaganda che in quella circostanza dimostrò forse per la prima volta dove avrebbe potuto arrivare - una sorta di spartiacque fra oriente e occidente.

Il fatto che Lepanto, ancora ai giorni nostri, rappresenti un riferimento tanto per la destra radicale quanto per la Lega ci racconta di quanto quel mito, la superiorità del cattolicesimo sull'islam, ancora produca i suoi effluvi velenosi.

Un libro interessante non solo per gli appassionati di storia (e dei dettagli, dove si nasconde il diavolo ed altro ancora), ma anche per comprendere la partita che si sarebbe giocata nel Mediterraneo e in Europa nei secoli successivi.

Il potere che frena
la copertina del libro
Massimo Cacciari
 
Il potere che frena
 
Adelphi, 2013
 
 

«... Ma che accade allorché il katechon, esausto, giunge al suo termine, a 'toccare' la manifestazione piena dell'Anticristo?»

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Lo sa il vento
La copertina
Il Circolo sardo G. Dessi e il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani presentano il libro "Lo sa il vento" di Carlo Porcedda e Maddalena Brunetti

Perché «il vento gira e ogni tanto spira dalla parte dei vinti, di chi ostinato non vuol dimenticare. Lo sa il vento, in Sardegna, come stanno le cose». (P. Fresu)

Introduzione: Salvatore Dui - Presidente del Circolo
Interventi: Carlo Porcedda - autore del libro
Moderatore: Rinaldo Cao

Al termine dell' incontro il Circolo offrirà un piccolo rinfresco

L'ultima lezione
la copertina del libro
Ermanno Rea
 
L'ultima lezione
La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato
 
Einuadi, 1992
 

"... A un'ora imprecisata, compresa tra l'una di notte e le cinque del mattino, smise di di pensare. Insdossò i pantaloni grigi che aveva portato sino a poche ore prima (forse non se li era neppure tolti di dosso), una giacca, una camicia, un impermeabile e, dopo aver disposto una serie di oggetti sul tavolino accanto al letto - l'orologio, gli occhiali, le chiavi, il passaporto, il libretto degli assegni - raggiunse in punta di piedi la porta di casa. Aprì con meticolosa lentezza la serratura evitando di fare anche il più piccolo rumore. Poi si rinchiuse la porta alle spalle con la stessa cautela. Appena al di là del portone si sentì investito da un flusso di aria fredda: era fatta. Qualunque decisione fosse in procinto di attuare , non poté non percepirla come qualcosa d'irrevovabile..." 

La Ginestra, riflessioni e dialogo tra natura e cultura
Octavio Paz
di Octavio Paz (Città del Messico 1914 - 1998)

Il dialogo tra la natura e la cultura - o più esattamente: l'abbraccio della vegetazione che sgretola i palazzi e della sabbia che seppellisce i templi e gli anfiteatri - è tanto antico quanto la storia dell'uomo. Chi dice storia dice rovine e, ovviamente, meditazione di fronte alle rovine. Ciò che è stato detto meno è che le parole di questa meditazione, e la meditazione stessa, sono anch'esse storia e sono destinate a soffrire una sorte identica a quella degli edifici che ispirano lamenti e riflessioni: cadere e confondersi con la polvere.

E allo stesso modo: quasi sempre dimentichiamo che la natura, sebbene ci appaia eterna e inalterabile, nemmeno sfugge alla storia: l'universo ebbe un principio e avrà una fine. Che cosa sono gli astri e i pianeti, gli atomi e le loro particelle, se non fossili dello spazio-tempo dell'inizio? L'idea di una natura sempre identica a se stessa non è meno illusoria delle eternità dei metafisici.

Le musiche del mondo sinto e rom del passato e di oggi
La bandiera sinta al Colle di Miravalle
Sabato serata promossa dall'Associazione AIZO e dai Sinti di Rovereto
 
Musica tradizionale, un po' di flamenco e swing.
Le musiche del mondo sinto e rom del passato e di oggi.
 
Una serata studiata per stare insieme, per denunciare attraverso LA MEMORIA, LA DISCRIMINAZIONE DI UN TEMPO,  quella del presente. Sì insieme, perchè lo spettacolo avrà lo spazio per le testimonianze dai lager di ieri e di oggi, poesie e altri interventi, scelti - letti - interpretati da SINTI e GAGI (i non sinti e rom). Sì perchè è solo INSIEME  che costruiremo un futuro più giusto per noi ed i nostri figli: alzandoci INSIEME per contestare le ingiustizie e la discriminazione.
Siete TUTTI INVITATI  a partecipare anche da protagonisti, offrendovi già da oggi per una lettura dal palco. Entrata libera.