«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
Giovedì 13 marzo 2014 ad ore 18.00, in piazzetta Scrinzi 3
Bibliotecando
Incontro con l'autore: Francesco Prezzi
Presentazione del libro "Trento nelle guerre d'Europa e d'Italia nella seconda metà del XV secolo. L'origine del lanzichenecchi".
Interviene in dialogo con l'autore Michele Nardelli
Ugo Morelli
Il conflitto generativo
Città nuova, 2014
Nel linguaggio di ogni giorno e non solo, quando si dice conflitto si intende guerra. Guerra e violenza, pertanto, restano egemoni su vari piani e in particolare nel linguaggio ordinario e nella narrazione storica. Sono proprio la parola “conflitto” e le fenomenologie che essa indica a non avere cittadinanza nel linguaggio e nella prassi. Il conflitto, infatti, è costantemente confuso con la guerra. Quando si dice conflitto, di solito, si intende guerra, indifferentemente.
Non emerge una domanda di conoscenza rispetto alla distinzione tra guerra e conflitto. Né si afferma ancora il bisogno di conoscere rispetto agli incontri tra differenze, culture, interessi, individuazioni e appartenenze diverse, orientamenti e spiegazioni del mondo. Tende anzi a prevalere la negazione. Eppure la conoscenza potrebbe essere la via per riconoscere la generatività del conflitto e la sua distinzione con l’antagonismo e la guerra, con le conseguenti opportunità per la creazione della cooperazione e della pace.
Guido Crainz
Il dolore e l'esilio
L'Istria e le memorie divise d'Europa
Donzelli editore, 2005
«Questo piccolo libro mescola realtà e immaginario, nella convinzione che la traccia di un sogno - o di un incubo - non sia meno reale di quella del solco di un aratro sulla terra. Il suo scopo non è di insegnare la verità, ma di porre domande: domande sul dolore degli altri».
Lettura spettacolo a cura di Michela Embriaco, Multiversoteatro
Nell'ambito della mostra fotografica di Pierluigi Faggion "Clinker Motel. Ex Italcementi, Trento 2005 - 2013) allestita presso le Gallerie di Piedicastello in collaborazione con il Museo storico del Trentino, una interessante serata dedicata all'umanità degli "invisibili".
Vi invitiamo all'incontro "Lo scrittore e l'archeologo. Paolo Orsi sulla Collina del vento" che si terrà giovedì 19 dicembre ad ore 18 presso lo Spazio archeologico del Sass. Partecpa Carmine Abate.
In conclusione di questi 23 anni di impegno nelle istituzioni trentine voglio esprimere la mia riconoscenza a tutti coloro che col proprio voto o con la propria collaborazione hanno reso possibile questa mia importante pagina di vita. Per questo ho pensato di offrire a tutti un dono, un dono immateriale: un pensiero. Così ho chiesto ad Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica di Bose, di essere a Trento per una conversazione sui possibili percorsi di umanizzazione con particolare riguardo al bene comune. La serata è aperta a tutti coloro che ne fossero interessati. Se vorrete esserci, ne sarò felice. Alberto Pacher
(17 dicembre 2013) Grande folla ieri sera all'auditorium della Cantina La-Vis alla presentazione del nuovo libro del fondatore di Slow Food Carlo Petrini. S'intitola "Cibo e libertà". Quella che segue è la presentazione di Michele Serra su "La Repubblica".
Il cibo non è mai stato così di moda. Dilaga in televisione, trascina nell'immaginario pop le forme e le parole della ristorazione alta generando un vero e proprio kitsch gastronomico, con emulazioni del lusso spesso ridicole, promuove la figura del cuoco - oggi rigorosamente chef - a un rango professionale e sociale ambitissimo.
Ma il cibo, al tempo stesso, forse non è mai stato così frainteso e misconosciuto. Madri e nonne contadine, e i nostri progenitori in generale, ne conoscevano la natura materiale (e la genesi agricola) assai meglio di molti concorrenti di un reality culinario.