«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Segnaliamo i seguenti appuntamenti:
L'inaugurazione. Lunedì, 11 novembre, ore 10.00 Sala degli Affreschi, Biblioteca Comunale, Via Roma 55, Trento. Selezione di letture interpretate da Maura Pettorruso, attrice, autrice e regista teatrale
OrcheXtra Terrestre in concerto
musica, storie, sapori giovedì, 14 novembre, ore 20.00, Auditorium S.Chiara, Via S. Croce 67, Trento
Il convegno Migranti Cultura Società, venerdì, 15 novembre, ore 15.00 e sabato, 16 novembre, ore 10.00. Aula Magna della Fondazione Bruno Kessler, Via S. Croce 77, Trento. Il 15 interverranno: Paola Corti, storica delle migrazioni; Graziella Favaro, esperta di didattica culturale; Mercedes Frias, attivista e impegnata nell'associazionismo degli immigrati. Il 16 novembre interverranno: Anna Vanzan, islamologa e Angelo Villa, psicoanalista Conduce: Silvia Camilotti.
Incontro valido ai fini dell'aggiornamento degli insegnanti
Da lunedì 11 novembre a sabato 16 novembre, la Festa è in Biblioteca Comunale a Trento, con la mostra multimediale del decennale. Molti altri appuntamenti sul programma, allegato e consultabile online all'indirizzo http://www.ilgiocodeglispecchi.org/node/1343
Dopo il successo dello scorso anno con più di 3.127 spettatori adulti e 2.104 bambini e ragazzi, torna a Trento dal 5 al 27 novembre 2013 "Tutti nello stesso piatto" il festival organizzato da Mandacarù Onlus cooperativa di commercio equo del Trentino e il consorzio Ctm altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e la seconda a livello mondiale.
(6 novembre 2013) "Il singolare si è sostituito al plurale": titola così l'editoriale di oggi sul Corriere del Trentino a firma di Giovanni Pascuzzi. E per sviluppare il suo ragionamento, prende a prestito il dibattito e le cose che ho scritto su questo blog.
Pascuzzi s'interroga su questi tempi tristi nei quali alle ideologie si è sostituito una forma di voto di scambio post ideologico, dove prevalgono appartenenze post (o pre?) politiche come quella corporativa, territoriale (nel senso del voto di scambio), chiesastica o laicista, nostalgica o anagrafica.
"I politici - scrive Pascuzzi - si trovano a dover fronteggiare 'categorie' di persone a cui non importa 'dove' vada la società ma solo 'come' vengano tutelati i propri interessi".
Insomma "Talebanizzati nella sfera pubblica e tiratori di giacchette in quella privata" come ho scritto in una delle riflessioni sul voto.
Maurizio Maggiani
Il Romanzo della Nazione
Feltrinelli, 2015
«Vivere di sogni è un'utopia. Come facessero non lo so, ma era tutta gente che sognava mentre lavorava, e quello che avrebbero fatto con il loro lavoro era la loro utopia. E sono finiti all'Istituto Giuseppe Mazzini, impacchettati nei pannoloni, rincretiniti dal loro lavoro. E più in là del laghetto delle tartarughe non vedono nessuna nazione, non vedono niente perché non c'è niente. Semplicemente non c'è niente...».
Il romanzo di Maurizio Maggiani è la storia di una Italia scomparsa, che nel bene o nel male credeva in se stessa prima ancora di farsi e che ha smesso di essere tale ogni volta che è venuto meno il patto sociale e politico sul quale si reggeva. E che anche per questo fatica a pensarsi parte di un progetto europeo.
Sarà il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher a conferire, per meriti culturali, il Sigillo di San Venceslao allo scrittore Carmine Abate. La cerimonia si terrà mercoledì 16 ottobre alle 18 in Sala Depero.
Prima del momento ufficiale, fra il presidente e lo scrittore vincitore del Premio Campiello 2012, ci sarà un dialogo dal titolo «Arbëreshë, calabrese, germanese, trentino. A raccontar di uomini e territori».
Carmine Abate è uno degli scrittori più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Ha scritto 12 libri. Con «La collina del vento» (Mondadori) ha vinto, lo scorso anno, il prestigioso Premio Campiello. Nel libro, tra l'altro, si racconta, in una coinvolgente storia, dell'archeologo trentino Paolo Orsi.
In altri tre libri l'autore, considerato dalla critica uno degli scrittori contemporanei più incisivi, racconta del Trentino. Il suo romanzo più recente è "Il bacio del pane", appena uscito da Mondadori.
Nato a Carfizzi, in Calabria, piccolo paese arberesh, Abate si trasferisce, dopo gli studi, in Germania dove insegna in una scuola per figli di emigranti e scrive i primi racconti. Da molti anni vive in Trentino dove ha continuato a insegnare fino a pochi mesi fa.
Il Sigillo di San Venceslao è la più alta onorificenza che la Provincia autonoma concede per particolari meriti.
Non sei mai stato a Sarajevo? Una buona occasione per un viaggio di quelli veri, fra storia e cultura. D'inverno poi la Gerusalemme dei Balcani ha un fascino tutto speciale.
Sei giorni attraverso la Costa Dalmata e la Bosnia-Erzegovina, con capodanno a Sarajevo. Un'occasione unica per poter ammirare queste terre immerse nel diafano biancore della neve che durante l'inverno scende copiosa coprendo rive di fiumi, boschi e minareti. Tutto questo attraverso la rete di Viaggiareibalcani, per un turismo alternativo e responsabile, per conoscere e divertirsi rispettando culture, storie e luoghi.
Sabato 5 ottobre 2013 si tiene in tutta Italia la "Giornata del Contemporaneo", iniziativa dell'Amaci (associazione dei musei italiani) dedicata alla promozione della cultura e dell'arte. A poche settimane dal voto per le elezioni provinciali in Trentino, un gruppo di artisti e di sigle che li rappresentano intende - in questa giornata simbolica - richiamare l'attenzione della società civile nei confronti della cultura e della creatività.
La crisi economica non può essere una scusa o un alibi per tagliare le risorse alla cultura, che è il vero motore della crescita di una comunità, la sua espressione più vera, l'indicatore delle strategie future e l'anticipazione dei bisogni e delle risposte. Anche in Trentino, invece, si profilano scelte che tengono la cultura, l'arte e la creatività dei loro autori in secondo piano. Per questo gli artisti trentini intendono mettersi in cammino in una giornata simbolica che rappresenti l'attraversamento di un "deserto" culturale, durante il quale porteranno loro opere in strada.
Sabato 5 ottobre 2013 alle ore 17.00 gli artisti si ritroveranno in piazza Dante a Trento. Ognuno porterà con sé una propria opera: un quadro, una scultura, una poesia, uno scritto, il proprio strumento musicale, lo spartito di una propria composizione, un libro. Insieme formeranno un corteo che attraverserà il centro storico di Trento (da piazza Dante a via Belenzani, per piazza Duomo, via Verdi, via Sanseverino). Si sosterà tutti insieme di fronte al Palazzo delle Albere, per poi concludere la marcia nei pressi del nuovo museo della scienza Muse, al quartiere delle Albere.