«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"

Cultura

Il potere dei senza potere
Praga, 29 dicembre 1989

Riportiamo questo articolo di un paio d'anni fa e che ben descrive la personalità di Vaclav Havel.

di Gabriele Merlini http://www.eastjournal.net/

Capita con curiosa frequenza di incappare in qualcuno etichettato come trasversale. Ci troviamo nello smisurato campo delle accettazioni vaghissime tuttavia utilizzate come fossero infallibili, imprescindibili e ultra-qualificanti. Václav Havel è stato traversale per moltissimi individui: analisti politici, sociologi, critici teatrali, letterati e qualche dittatore. D'altronde la sua biografia parla chiaro. Parimenti, parla chiaro la lista dei tizi che hanno inviato i propri messaggi di auguri all'ex presidente ceco (nato a Praga il cinque ottobre del trentasei). Bill Clinton e signora Hillary, di professione segretario di stato, Lou Reed e Angela Merkel (due che menzionati assieme nella stessa frase generano un inaspettato effetto art-rock) più l'imperatore giapponese Akihito e potenti di ogni sorta. Gruppetto al quale dobbiamo aggiungere persino l'attuale presidente della Repubblica Ceca Václav Klaus, ovvero uno che di Havel è stato cordialissimo antagonista per circa trent'anni.

Confronto creativo. Incontro con Marianella Sclavi
Tien An Men
Presentazione dell'ultimo libro di Marianella Sclavi "Confronto creativo. Dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati"
Marianella Sclavi e Lawrence E. Susskind - et al./ EDIZIONI, 2011

La vecchia democrazia procedurale e maggioritaria da tempo fa acqua. I suoi modelli di soluzione dei problemi e di decisione, applicati anche
nelle aziende, nelle comunità locali, in ogni genere di riunione,
portano a scelte non condivise, minoranze infelici e soluzioni povere.
Bisogna trovare nuove strade di confronto democratico capaci di andare
oltre le forme oppositive dei conflitti. In questo campo Lawrence E.
Susskind - docente di Pianificazione urbana e ambientale
e consulente in numerosi casi di conflitti locali, nazionali e
internazionali - è la massima autorità. A tradurre per noi questi
esperimenti e le nuove pratiche che si stanno consolidando
c'è Marianella Sclavi, una scienziata sociale innovativa e non
convenzionale, esperta di gestione creativa dei conflitti, di
metodologia umoristica, di arte di ascoltare.

Genocidio armeno: è scontro fra Francia e Turchia
Deportazione degli armeni

L'Assemblea nazionale di Parigi ha approvato il provvedimento che punisce chiunque neghi la natura di "genocidio" in riferimento alle uccisioni di massa subite dagli armeni durante la Prima guerra mondiale per ordine dalle autorità ottomane. Le relazioni tra Francia e Turchia a un punto critico.

di Francesco Martino, www.balcanicaucaso,org

(24 dicembre 2011) Visioni divergenti sul futuro, visioni divergenti sul passato. Le relazioni diplomatiche tra Francia e Turchia hanno toccato un nuovo punto critico dopo che  ieri l'Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha approvato una legge che punisce chiunque neghi la natura di "genocidio" in riferimento alle uccisioni di massa subite dagli armeni durante la Prima guerra mondiale per ordine delle autorità ottomane. Il testo passa ora al senato, dove dovrebbe essere votato entro febbraio 2012.

Eva dorme
La copertina
Francesca Melandri
 
Eva dorme
 
Mondadori, 2012
 

Il mio amico Vincenzo lo ha definito "un primo passo italico verso la comprensione del diverso da noi". Che ci può aiutare - aggiungo io - a comprendere il dolore dell'altro, passo decisivo di ogni riconciliazione. In un romanzo, la storia novecentesca di una terra (il Sud Tirolo) dove le narrazioni, nonostante la ricchezza dell'autonomia, continuano ad essere separate. Un particolare ringraziamento all'autrice per queste pagine di grande sensibilità.

Come dare un senso alla vita
Il settimo sigillo
di Michela Marzano

(1 dicembre 2011) Esiste un diritto di morire? Si può legittimamente programmare la propria morte, facendosi aiutare da un medico? Ognuno di noi ha sicuramente il diritto di essere riconosciuto come soggetto della propria vita fino alla fine, anche in punto di morte. Perché anche la morte fa parte della condizione umana e, un giorno o l'altro, ci ritroveremo tutti lì, magari impotenti di fronte alle decisioni che altri vorranno prendere al nostro posto, cercando di essere rispettati almeno un'ultima volta, soprattutto quando non c'è più niente da fare...

Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo

Osservatorio Balcani e Caucaso è lieto di invitarvi alla presentazione del libro

Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo (Teti editore, 2011)

"Arrestate, condannate alla prigione o uccise a seguito di aborti clandestini, molte donne divennero cavie di un esperimento demografico"

Diciassette scrittrici narrano la vita quotidiana al tempo della dittatura, per svelare i più intimi rovesci della condizione femminile in una società autoritaria.

intervengono

CRISTINA BEZZI, Osservatorio Balcani e Caucaso, ANTONIO COSSU, Associazione PROMART, DAN ION, Consolato Onorario di Romania per il Trentino Alto Adige, SANDRO DOMENICO TETI, editore

La violenza sulle donne
violenza sulle donne
Una riflessione ad un anno dall'approvazione della legge provinciale proposta dal Gruppo consiliare del PD del Trentino 

Coordina Sara Ferrari. Intervengono Margherita Cogo, Sandra Dorigotti, Simonetta Fedrizzi, Annelise Filz, Gianguido Pagi Palumbo, Eleonora Stenico, Luca Zeni.