"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Il sacrificio dei figli della Sardegna nella prima guerra mondiale
ore 17.00 Conferenza di presentazione dell'Opera completa di Emilio Lussu. Partecipano: Giangiacomo Ortu, presidente dell'Istituto sardo per lo studio dell'Autonomia e della Resistenza; Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo storico del Trentino; Michele Nardelli, presidente Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Salvatore Dui, presidente della Comunità sarda del Trentino
Ore 19.30 Degustazione prodotti tipici della Sardegna e del Trentino
La rivoluzione con il cibo
Slow Food porterà in piazza i rappresentanti delle eccellenze enogastronomiche della Valsugana: le peculiarità del territorio, i metodi di produzione tradizionali e il gusto locale saranno presentati dai produttori stessi, creando così l'occasione di incontro tra produttore e consumatore che è alla base della vera consapevolezza del cibo.
Venerdì 17 giugno 2011 presso l'Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali (via Calepina, Trento) alle ore 18, presentazione del libro "Mente e Paesaggio. Una teoria della vivibilità"
Mente e Paesaggio
Una teoria della vivibilità
di Ugo Morelli
edito da Bollati Boringhieri, Torino 2011
Intervengono: Lorenzo Dellai, Massimo Egidi, Lucia Maestri, Mauro Gilmozzi, Annibale Salsa.
Introducono e coordinano: Enrico Franco e Fausta Slanzi.
Reportage Chernobyl. L'atomo e la vanga. La scienza e la terra.
Spettacolo teatrale di e con Roberta Biagiarelli
Iniziativa promossa dal Gruppo consiliare del PD del Trentino in collaborazione con i Circoli cittadini a sostegno dlela campagna referendaria
Ugo Morelli
Mente e paesaggio.
Una teoria della vivibilità
Bollati Boringhieri, 2011
La bellezza come atto di responsabilità
di Annibale Salsa
La riflessione sul paesaggio sta registrando, in questi ultimi anni, un crescendo di interesse da parte di studiosi, amministratori, pianificatori del territorio. Finalmente ci si sta accorgendo che il tema del paesaggio non è una esercitazione intellettuale per "anime belle", un orpello riconducibile a categorie estetizzanti tardoromantiche. Per tanto tempo, in Italia soprattutto, è stato scavato un solco profondo fra ambiente e paesaggio, fra natura e cultura.
di Carlo Martinelli
(15 maggio 2011) Pochi giorni fa, Michela Marzano, scrivendo su Repubblica del testamento biologico, esortava i nostri politici a non permettersi di strumentalizzare e mettere le bandiere su temi, come la malattia e la parte conclusiva e spesso sofferente della vita, che ci riguardano tutti.
Il mondo in cui viviamo è complesso, globalizzato, vorticoso. Il bombardamento quotidiano di notizie sgombra ogni volta il campo dagli eventi registrati fino al giorno precedente e si viene centrifugamente proiettati in un presente svuotato di memoria e continuamente rinnovato.