"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Le B61 sono ordigni americani ma conservati negli arsenali Nato europei. Tra cui l'Italia. Sul nostro territorio ci sono ancora bombe nucleari. E i cacciabombardieri F-35
di Luciano Scalettari
(22 aprile 2013) Undici miliardi di dollari per ammodernare 200 ordigni nucleari tattici (noti con la sigla B61) per trasformarli in "bombe atomiche intelligenti", cioè teleguidate. La rivelazione proviene dal quotidiano britannico Guardian. Non solo. L'ingente investimento del Pentagono servirebbe a rendere questi missili nucleari sganciabili dal caccia invisibile di ultima generazione F35.
E qui entra in ballo l'Italia, dato che il nostro Paese ha il piano - fortemente contestato nei mesi scorsi dalle associazioni pacifiste e della società civile - di acquistare 90 di questi cacciabombardieri di ultima generazione.
(11 aprile 2013) Erano in migliaia, qualcuno ha detto quattromilacinquecento persone, ad accogliere il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso in occasione di questa sua quarta visita al Trentino.
Tanta gente festosa ed insieme raccolta, nella leggerezza profonda del messaggio che il leader spirituale del popolo tibetano ha voluto consegnare a questa terra che nel corso degli anni è diventata insieme luogo di fratellanza ma anche di studio e di elaborazione se pensiamo al valore della "Carta di Trento per l'autonomia del Tibet", forse uno dei passaggi più importanti nella battaglia per l'autogoverno del tetto del mondo dal 1959 sotto l'occupazione cinese.
Un'accoglienza che dovrebbe far riflettere tutti noi su molte cose, sulla domanda di spiritualità, sul bisogno di dare coerenza ai comportamenti, sulla necessità che la nonviolenza possa trovare cittadinanza piena nel pensiero come nell'agire politico.
Guarda il video: http://video.gelocal.it/trentinocorrierealpi/locale/in-migliaia-al-palatrento-per-il-dalai-lama/11423/11432
A nome del Comitato Non laviamocene le mani e della classe VB dell'Istituto
"Marconi" di Rovereto, sono a formulare un personale grazie ai rappresentanti delle Istituzioni che, grazie al loro impegno e interessamento, hanno permesso di organizzare questa tappa del progetto "Sui luoghi della storia di domani. Lampedusa approdo sicuro" senza gravare sul bilancio delle famiglie dei ragazzi.
Il viaggio a Lampedusa (13-17 aprile) costituisce un'esperienza di "ricognizione diretta" in cui i ragazzi si impegnano a "vedere - incontrare - capire - raccontare" a beneficio dell'intera comunità trentina e regionale.
Nei prossimi quattro giorni, sono previsti incontri con i volontari di Addiopizzo (associazione antimafia a Palermo), con il Comandante della Guardia Costiera, con il parroco don Stefano, con i coetanei del Liceo Pirandello, con il Sindaco Giusi Nicolini, con i referenti di Legambiente, con pescatori, insegnanti e giuristi, e con quei lampedusani che - organizzati o meno - hanno saputo e sanno applicare concretamente sul campo i valori della giustizia e della prossimità umana.
A tutti porteremo un Vostro saluto. Grazie!
Paola Rosà
La Provincia Autonoma di Trento invita all'incontro, giovedì 11 aprile alle ore 13.30, presso il Palatrento di via Fersina (loc. Ghiaie), con sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso. La massima autorità spirituale del popolo tibetano sarà al Palatrento con ingresso libero e gratuito fino ed esaurimento posti.
Sabato 6 aprile l'evento conclusivo del percorso "Nel limite. La misura del futuro" che per un anno si è sviluppato attraverso un articolato programma di incontri, spettacoli, corsi formativi ed altro ancora per inziativa del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
L'appuntamento è per le ore 21.00, nella splendida cornice del Teatro Sociale di Trento (un consiglio? prenotetevi). Sono previsti ospiti d'eccezione come lo scrittore Carmine Abate, il giornalista Marzio Breda, il climatologo Luca Mercalli, la direttrice del Museo della Scienza di Napoli Anne Marie Brayas in dialogo con il direttore del Muse Michele Lanzinger, il saggista Ugo Morelli, l'attrice Roberta Biagiarelli che interpreterà i personaggi della poetica zanzottiana... e Marisa Zanzotto, la compagna di Andrea, il grande poeta che ci ha lasciati più di un anno fa e al quale è dedicata questa serata.
In vista di questo appuntamento, il Corriere del Trentino di giovedì ha pubblicato una bella intervista a Marisa Zanzotto e a Marzio Breda, che ha curato l'ultimo libro/intervista al poeta di Pieve di Soligo con il titolo che è diventato uno degli epigrammi che ci ha accompagnati lungo un intero anno di lavoro: "In questo progresso scorsoio". E che potete trovare in allegato.
"Come in giostra volar..." prende spunto da una splendida immagine di Enzo Jannacci, un modo per rendere omaggio alla sua opera che ci ha aiutati a comprendere i processi di trasformazione di questo paese.