"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Pace e diritti umani

Afghanistan 2014. L'11 settembre e lo scontro di civiltà
Donne afghane in fila per il voto

Shortistan! L’Afghanistan raccontato dal cinema breve

organizzato dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e Associazione Afghanistan 2014 in collaborazione con Associazione BiancoNero - Religion Today Filmfestival, Unimondo, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale e Associazione 46° Parallelo.

Lunedì 26 maggio 2014, ore 20.30SCONTRO DI CIVILTA'       

GOD, CONSTRUCTION AND DESTRUCTION di Samira Makhmalbaf, da “11'9''01 September 11” (Iran, 2002, 11’)    
Una giovane insegnante cerca di trasmettere ai propri studenti, un gruppetto di bambini afghani rifugiati in Iran, l’impatto che questo evento avrà sul mondo.

Dialogano Aboulkheir Breigheche e Michele Nardelli

 

Arrivederci.
Immagine tratta dal sito Ponti di Vista

 

 

di Federico Zappini

Testo scritto durante l’ultimo giorno di lavoro presso il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.

“Esercita il dubbio e stai a vedere cosa ti offre il caso”. E’ significativo che Ugo Morelli concludendo la presentazione del suo ultimo libro – lo scorso 5 giugno – abbia usato queste parole di Giovanni Pellicciari, uno dei suoi maestri. E’ altrettanto significativo che l’ultima iniziativa da me organizzata per il Forum trentino per la Pace e i diritti umani sia stata proprio la presentazione di un libro che affronta il tema del conflitto e prova a descriverne la dimensione generativa. Un libro complesso, così come lo è la decisione di abitare i conflitti, di metterci dentro entrambi i piedi, accettando di viverne a pieno le contraddizioni, finanche venendo in contatto (dopo la scelta fondamentale e necessaria di riconoscerle) con le differenze che l’incontro con l’Altro porta con sé.

Ricordo il primo giorno in cui sono entrato negli uffici del Forum per iniziare il mio anno in Servizio Civile e oggi – nel giorno in cui libero la mia scrivania – posso dire di tenere a memoria con piacere praticamente ogni momento degli ultimi tre anni e mezzo, il tempo che ho dedicato a un lavoro interessante, che mi ha permesso (mi ha imposto…) di esercitare il dubbio e di attendere – con curiosità – di capire cosa mi avrebbe riservato il caso. Ho conosciuto persone splendide e associazioni estremamente vitali, ho condiviso momenti davvero emozionanti e vissuto – un po’ più in solitudine – qualche spiacevole situazione. Ho imparato moltissimo e ho contribuito, spero, a costruire qualcosa di bello e di significativo per la comunità in cui vivo. Ho fatto parte di un gruppo di lavoro importante, con il quale ho coltivato un rapporto non solo di buona collaborazione ma anche di crescita comune, oltre che di significativa e sincera amicizia. Ho trovato sempre qualcuno disponibile ad ascoltarmi; mi auguro di aver saputo fare lo stesso anche io, almeno qualche volta. Ho conosciuto meglio me stesso: capacità, dubbi, limiti.

Muri, Lacrime e Za'tar, storie di vita e voci dalla Palestina
Betlemme, inizio \'900
Cartolina dal Mediterraneo

Incontro con Gianluca Solera, autore di "Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza", 2013

Coordina Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e interculturali

L'incontro è promosso dall'Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"

L’ignoranza non può essere chiamata libertà di opinione
Astrolabio

La lotta all'Isis si fa riconoscendo l'apporto culturale della civiltà araba

 

di Francesco Prezzi

 

(20 novembre 2015) Dopo i fatti accaduti venerdì 13 novembre a Parigi con le stragi indiscriminate contro la gente, invece di sviluppare un dibattito intelligente basato sullo studio, la conoscenza, il principio di distinzione, ci si è basati esclusivamente su un vuoto culturale, che il giornalismo servile sta diffondendo a larghe mani.

Lasciamo perdere le sciocchezze del conduttore di Porta a Porta, o la sub cultura di Matteo Salvini che non sa che nella battaglia di Legnano contro il Barbarossa c’era sicuramente un esercito di saraceni mandato da Guglielmo II di Altavilla re di Sicilia, visto che ha finanziato la Lega Lombarda; o le sciocchezze dette dal capogruppo della Lega alla Camera il quale ha inventato gli Sciiti Wahhabiti. Chiediamoci perché gli organi d’informazione continuano a diffondere una specifica interpretazione dell’idea di jiahd. Il termine non vuol dire Guerra Santa, ma Sforzo.

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Approvata la moratoria sugli F-35
Industria bellica
(8 maggio 2014) Non siamo ancora alla moratoria definitiva del programma F-35 ma iniziamo ad avvicinarci. Ieri infatti la Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha approvato il documento proposto dal deputato Gian Piero Scanu (PD) che prevede un taglio del 50% delle spese relative al programma di acquisto dei cacciabombardieri F-35.

E proprio attorno al concetto di “moratoria” si è giocato il braccio di ferro fra l'istanza parlamentare e quella del Ministro della Difesa che ne voleva la cancellazione nel testo. Che invece è stato approvato con il voto contrario del centrodestra e con l'astensione trasversale di gruppi della maggioranza e della minoranza contrari all'acquisto degli F-35 ma comunque attenti a questa evoluzione.

Rispetto infatti al programma iniziale che prevedeva l'acquisto di 131 caccia, siamo passati in un primo momento a 91 ed ora a 45. Siamo dunque in presenza di un ridimensionamento senz'altro significativo, ascrivibile alla situazione finanziaria del paese ma anche ad una mobilitazione crescente che dall'iniziale isolamento è arrivata a costruire un'opinione pubblica decisamente contraria a questa operazione di riarmo.

Il documento approvato dalla Commissione Difesa non affronta solo la questione F-35 ma il quadro più complessivo del sistema difesa, indicando nella prospettiva europea la chiave per un diverso approccio al problema. Complessivamente i 28 paesi dell'Unione Europea spendono ogni anno circa 260 miliardi di euro per i propri eserciti nazionali, cifra che potrebbe essere più che dimezzata se si andasse nella direzione di un programma europeo di difesa integrata. 

25 aprile. Arena di Pace e Disarmo
Iniziativa del Forum contro gli F35

Il 25 aprile 2014 si svolge a Verona "Arena di Pace e Disarmo". Sarà una giornata di impegno e di festa, con tante testimonianze di pace e musica, promossa da un appello che ha raccolto migliaia di adesioni. Nelle intenzioni, l'Arena vuole essere l'inizio di un percorso comune, con il lancio della campagna per il disarmo e la difesa civile.

Decine di eventi, realizzati in molte città, stanno valorizzando il percorso "verso l'Arena di pace". Il programma della giornata è denso, con tanti ospiti. Dalle ore 12 in piazza Bra, inaugurazione e animazione. Dalle ore 14 interventi, testimonianze, musica, fino a sera.

Che vi sia il bisogno di far sentire la voce della pace contro le spese militari e il programma di acquisto degli F35 non ho dubbi, anche se dobbiamo dirci in tutta onestà che in questi anni l'impegno contro le spese militari ha registrato un forte isolamento politico. Ne è un esempio il fatto che la nostra Regione è stata una delle poche ad esprimersi contro i nuovi cacciabombardieri.

F 35: ancora acquisti senza avvisi
guerre umanitarie

Altri milioni buttati per il caccia dello spreco

Nonostante la discussione in corso in Parlamento e presso l’opinione pubblica il Ministero della Difesa prosegue nella sua marcia di acquisizione dei caccia F-35, addirittura confermando contratti sul lotto numero 9 (da definirsi solo nel 2015). Tutto questo mentre il Governo Renzi sembrava sul punto di ripensare il programma e il Documento presentato dal PD chiedeva una sospensione dei contratti.

(28 marzo 2014) Per “Taglia le ali alle armi” si tratta di un comportamento inaccettabile e che dimostra come le pressioni di chi vuole mantenere alte le spese militari scavalchino qualsiasi sensata considerazione sui caccia F-35.