"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
L'equinozio di primavera porta con sè il secondo appuntamento di AstroGastro, tra i miti e le stelle, organizzato nell'ambito di Euromediterranea dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e dalla sezione astronomia del Museo Civico di Rovereto.
Una cena all'insegna dell'intreccio tra sapori e tradizioni del Mediterraneo, tra zenzero e cannella, sarà l'apertura di una serata che proseguirà con i racconti dei miti, delle leggende, dell'incontro tra saperi.
Dopo la cena sarà proiettato il film "Un tocco di zenzero"...
di Michele Nardelli
(23 marzo 2011) Ben prima che iniziasse la "primavera dei Gelsomini" e quando ancora con il regime di Gheddafi si facevano accordi commerciali e finanziari, come Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani abbiamo messo al centro della nostra attenzione il tema della "Cittadinanza Euromediterranea", un programma annuale fatto di storie non raccontate, di saperi venuti dal mare, di pensieri privi di cittadinanza e di geografie da scoprire. Non avevamo la sfera di cristallo. Perché abbiamo pensato questo percorso ricco di oltre cento iniziative? La risposta è semplice, provare a costruire gli anticorpi culturali allo "scontro di civiltà", a partire dalla consapevolezza che le culture che si sono incontrate nel Mediterraneo hanno molte più cose in comune di quelle che le distinguono.
Poi un giovane tunisino di nome Mohammadi al Bouzizi...
Dieci tesi sull'intervento militare
di Flavio Lotti
(21 marzo 2011) 1. Una cosa è la Risoluzione dell'Onu, un'altra è la sua applicazione. Una cosa è difendere i diritti umani. Un'altra è scatenare una guerra.
2. La Carta dell'Onu autorizza missioni militari (art. 42), non qualsiasi missione militare.
3. L'iniziativa militare contro Gheddafi è stata assunta in fretta da un gruppo di paesi che hanno fatto addirittura a gara per stabilire chi bombardava per primo, che non ha nemmeno una strategia comune, che non ha un chiaro comando unificato ma solo una forma di coordinamento, con una coalizione internazionale che si incrina ai primi colpi e che deve già rispondere alla pesante accusa di essere andata oltre il mandato ricevuto. Si poteva iniziare in modo peggiore?
Si stanno moltiplicando gli appelli a fermare la guerra prima che sia tardi. Chi ha acconsentito all'intervento militare ora chiede di fermarsi perché sarebbe andato oltre il mandato di protezione dei civili, e chi era contrario fin dall'inizio trova confermati i suoi dubbi sulla necessità/efficacia del ricorso alle armi. Io sono tra quelli che pensano che il governo italiano si sia comportato in maniera indecente, prima compagni di merenda di Gheddafi e ora ridicolmente smaniosi di partecipare alle operazioni militari. (...)
Mercoledì 16 marzo 2011, dalle ore 18.00 in poi
Notte tricolore
Giovedì 17 marzo 2011, dalle ore 16.00 in poi
La Costituzione racconta l'Italia
Organizza la Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con ANPI, Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Terre del Fuoco
L'Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo è un annuario ideato da Raffaele Crocco, giornalista Rai, scrittore e documentarista e creato dall'Associazione 46° Parallelo in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi, per le edizioni AAM Terra Nuova di Firenze. In 216 pagine a colori di grande formato, corredato dalle cartine geografiche dell'Onu e dalle foto dell'immenso archivio dell'Associazione Ilaria Alpi, il volume racconta la situazione delle guerre sul pianeta al 30 settembre 2010. (...)
di Arrigo Dalfovo e Fabio Pipinato *
(23 marzo 2011) L'intervento militare prosegue. Sulla bilancia vi sono morti e feriti. Da una parte e dall'altra. Cifre tutte da verificare. 8.000 morti ammazzati da parte dei rivoltosi ed alcune decine di civili innocenti che non hanno scelto di stare da parte alcuna. Ma prima o assieme all'offensiva armata erano possibili altre strade? Ne ipotizziamo alcune:
1) ritirare immediatamente tutti gli ambasciatori da Tripoli in segno di protesta il day after l'inizio dei massacri. Il nostro ambasciatore s'è allontanato un mese dopo dall'inizio del conflitto più per paura di rappresaglia che per protesta.