"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
di Marco Calamai
(21 gennaio 2010) La "rivoluzione democratica" tunisina, come l'ha definita subito il quotidiano spagnolo El Pais, è un evento di enorme portata. Lo è per la Tunisia in primo luogo, ovviamente, ma lo è anche per l'insieme dei paesi arabi del Mediterraneo e del Medio Oriente. E lo è pure per la vecchia Europa, specie per i paesi della sponda sud, presi di sorpresa, a dir poco, dai tumultuosi avvenimenti tunisini.
da http://www.articolo21.info/
Tutto questo a partire dalle ore 19.00 presso il Monte Zugna (cena al rifugio, incontro con le stelle all'osservatorio astronomico): un'idea nata dalla collaborazione tra il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e il Museo Civico di Rovereto per Euromediterranea. Con l'astronoma Chiara Simoncelli.
di Michele Nardelli
In queste ore le immagini di Betlemme entrano nelle nostre case. Non so con quale effetto, posso solo sperare che la vista dei luoghi in cui nacque Gesù di Nazareth possa aiutare ad aprire gli occhi, il cuore e la mente delle tante persone che, nella paura verso i cambiamenti che segnano il nostro presente, tendono invece a chiudersi. A difendere con le unghie quel poco o tanto che si ha, a vivere le altre persone - nel vicinato come nella propria famiglia - quasi rappresentassero un'insidia.
A cent'anni dal censimento del 1910: per conoscere le minoranze che popolavano l'Impero
Incontro con la narratrice Sarajevese Kanita Focak, promosso nell'ambito del percorso "Cittadinanza Euromediterranea"
Uno sguardo importante sul passato comune che ebbero Bosnia e Trentino, una voce capace di raccontare la guerra recente che ha insanguinato i Balcani.
Intermezzo musicale di Sergiu Ciurea (clarinetto) e Marcel Oloeru (fisarmonica) a cura della Biblioteca Comunale di Borgo Valsugana e del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
A cent'anni dal censimento del 1910
Incontro con la narratrice sarajevese Kanita Focak, nell'ambito del percorso "Cittadinanza Euromediterranea"
di Fabio Pipinato
(7 dicembre 2010) L'Italia nel 2009 è stata il primo paese al mondo per esportazioni di "armi da fuoco" di tipo non militare: con quasi 250 milioni di dollari di esportazioni ha preceduto il Brasile (186 milioni), la Germania (127 milioni) e gli Stati Uniti (114 milioni). Lo stesso registro ONU c'informa che nella categoria "armi, munizioni e loro parti e accessori" il Bel Paese s'aggiudica il secondo posto con oltre 640 milioni di dollari, dopo gli Stati Uniti e prima di Regno Unito. Si tratta di un vero e proprio record ventennale - che si aggiunge a quello già segnalato per gli armamenti di tipo militare.
Strategie per una efficace lotta alla povertà
Organizza: Cespi, Oxfam, Regione Toscana