"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
(15 ottobre 2023) Nell'ambito della ventunesima edizione di Leggimontagna, il Premio speciale Dolomiti Patrimonio mondiale Unesco 2023 – assegnato al saggio che maggiormente interpreta i valori del patrimonio mondiale dell'umanità – è andato a "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (DeriveApprodi 2023).
Nella Sala convegni della Comunità di montagna della Carnia a Tolmezzo (Udine), la Giuria della sezione saggistica Leggimontagna e la Fondazione “Dolomiti Unesco” hanno espresso questo riconoscimento con le seguenti motivazioni:
«Maurizio Dematteis e Michele Nardelli affrontano, con un’indagine serrata tra Alpi e Appennini, l’ormai insostenibile situazione dell’industria del turismo legato alla neve e allo sci alpino che si trova a dover affrontare una crisi originata dal gigantismo delle strutture abitative e degli impianti di risalita, messo ancor più in rilievo dal fatto che il cambiamento climatico sta modificando in maniera drastica la situazione che oggi vede un deciso calo delle precipitazioni nevose e, contemporaneamente, un evidente scioglimento dei ghiacciai. Questo libro affronta vari problemi: dall’incombente crisi economica di un settore, al contraccolpo sociale e demografico che investirà zone già molto fragili per gli evidenti disequilibri, all’ingombrante presenza di strutture ormai inutili e obsolete, al recupero di spazi strappati alla natura. Con il costante richiamo che l’uomo non può pensare esclusivamente all’economia.»
Un bel riconoscimento che con Maurizio vogliamo estendere a tutte le persone che hanno reso possibile questo lavoro. Rappresenta inoltre un significativo incoraggiamento verso il lavoro del Collettivo di scrittura nato proprio attorno alla realizzazione di “Inverno liquido”, Collettivo che si propone di dar vita ad una collana editoriale il cui terreno di analisi e ricerca è rappresentato dall'impatto delle crisi, nella loro dimensione molteplice e interconnessa, sugli ecosistemi, un diverso modo di raccontare il pianeta. (m.n.)
(15 gennaio 2022) E' stato presentato stamane presso il Muse di Trento il documento "Un Green Deal per le foreste dolomitiche". Il documento, sottoscritto da 28 realtà della società civile trentina che insieme hanno dato vita ad un Tavolo di lavoro sul "dopo Vaia", rappresenta un fatto importante almeno per due buone ragioni.
La prima perché indica un'ipotesi di lavoro sul tema delle foreste colpite tre anni fa dal ciclone extratropicale Vaia, andando oltre l'approccio emergenziale che sin qui ha caratterizzato la risposta alla sciagura che in una notte dell'ottobre 2018 ha abbattutto 42.500 ettari di bosco. Quando si parla di ecosistemi forestali occorrono infatti visioni capaci di interagire con i tempi biologici della natura.
La seconda perché indica un metodo inedito di incontro che dal luglio scorso ad oggi ha saputo coinvolgere associazioni di diversa natura in genere collocate su fronti diversi, a partire dalla consapevolezza che la crisi climatica (e Vaia ne è una conseguenza) richiede risposte sistemiche da parte della nostra comunità e dunque una progettualità politica di lungo respiro sulla montagna.
di Maurizio Dematteis
Sabato 29 luglio ho presentato “Inverno liquido” al Festival Alta Felicità 2023, l’appuntamento che come ogni anno dal 2016 si rinnova a Venaus, in Valle di Susa. Anche quest’anno dal 29 al 31 luglio migliaia di giovani contrari all’Alta velocità che dovrebbe passare sulla testa dei valsusini per collegare Torino a Lione si sono ritrovati con il sorriso ad animare dibattiti, ascoltare concerti e a fare festa tutti insieme.
Tantissimi i partecipanti, per la stragrande maggioranza tra i 16 e 30 anni, accolti dagli anziani volontari della valle impegnati agli stand per cibo, bevande e altri servizi agli ospiti. Una distesa di migliaia di tende sono state montate sui terreni dati in uso gratuito dai proprietari e messi a disposizione dal Comune, mentre sul palco allestito per i dibattiti si dibatteva su tematiche ecologiche e sul cambiamento climatico in atto in tutto il mondo, il fenomeno che sta modificando la vita di tutti e tutte.
E' oggi mercoledì 2 agosto l’Earth Overshoot day 2023: la giornata in cui il Pianeta va in riserva e inizia a estrarre risorse naturali “in debito”. Quest’anno arriva qualche giorno dopo rispetto ai precedenti se pensiamo che nel 2022 è arrivato il 28 luglio.
Una buona notizia, ma meno di quanto potrebbe sembrare, anche perché si conferma il dato che per stare in equilibrio avremmo bisogno di 1,7 Pianeti Terra.
L’arrivo dell’Earth Overshoot Day 2023 il 2 agosto si deve infatti soltanto in piccola parte ai progressi fatti sul fronte della sostenibilità: un giorno soltanto dei 5 di ritardi è imputabile alle condotte più virtuose messe in campo mediamente dai 180 Paesi monitorati dal National Footprint e dal Biocapacity Accounts.
(25 luglio 2023) Oggi daremo l'ultimo saluto a Paolo Cunego. Per chi non ha avuto modo di conoscerlo, Paolo è stato per anni il punto di riferimento nella difesa dei consumatori in Trentino. Oggi diremmo dei consum-attori, soggetti potenziali del cambiamento.
Per me è stato in primo luogo una persona cara, con la quale ho condiviso un tratto del mio impegno sociale e, mi permetto di dire, politico. Può sembrare strano dire così, considerato che quando ho conosciuto Paolo di professione era un militare, un giovane maresciallo dell'esercito italiano, parte di quel mondo che guardavo (e continuo a guardare) non certo con benevolenza e comunque come un universo diverso e lontano dal mio, obiettore di coscienza al servizio militare e impegnato nel mondo della pace.
Una nuova recensione di «Inverno liquido» è uscita nelle scorse settimane nella newsletter di Slow Food Italia.
Nel raccontare del viaggio lungo l'arco alpino e la dorsale appenninica compiuto dagli autori si scrive:
«I due scrittori questo viaggio lo hanno fatto davvero, e hanno messo racconti e cartoline in un libro, diretto ed essenziale, che ha il doppio pregio di dire le cose come stanno, e l’ambizione di indicare strade alternative, senza fermarsi all’inchiesta e alla denuncia. I numeri riportati in quasi 300 pagine non sono sindacabili. Sono serie storiche di precipitazioni sempre meno generose, miliardi di euro di finanziamenti pubblici che hanno coperto e continuano a ripianare bilanci deficitari. Tonnellate di cemento colate sui fianchi delle montagne. La cronaca è altrettanto cruda e parla di scelte (miopi, per essere generosi) che perseverano nel non tenere conto di quanto la scienza prevede e la cronaca riporta, di comunità che si trovano di fronte a un destino tanto ineluttabile quanto colpevolmente ignorato».
Potete leggere la recensione completa in https://www.slowfood.it/inverno-liquido-le-nuove-terre-alte/
Le parole con cui Emilio Molinari ricorda Guido Pollice, comune amico scomparso qualche giorno fa all'età di 84 anni.
Se ne è andato il compagno con il quale molti di noi hanno concepito e fondato Democrazia Proletaria. Il compagno che portava in DP la storia socialista con Vittorio Foa, del quale Guido scherzando diceva: “è l'unico politico che vince i Congressi e affida la direzione ai suoi avversari”. Guido era così. Sempre capace di sdrammatizzare e ridere anche delle nostre delusioni politiche, delle nostre sconfitte elettorali, di farci sentire bene.
Il compagno con il quale puoi ragionare e anche abbandonare per un attimo il “politicamente corretto”. Che dopo assemblee nazionali drammatiche, sempre sull'orlo di divisioni, ci chiedeva di fermare la macchina al ristorante che solo lui conosceva e tutto finiva in gioia di vivere. Il dirigente, il Consigliere Comunale, il Parlamentare e l'ambientalista con il quale alcuni di noi hanno condiviso i primi tentativi di unire il Rosso e il Verde... L'amico, la risata, il convivio, la passione, il ricominciare e il non arrendersi... tutte cose che hanno reso bello il nostro far politica.
Dario e Michela portino nel loro cuore anche questa immagine del loro papà.
Per Costituzione beni Comuni.
Emilio Molinari.