«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(12 dicembre 2011) "Ritorno alla terra". E' questa l'idea forza che abbiamo cercato di mettere a sistema nell'incontro che si è svolto sabato scorso ad Isera.
Accolti nella Locanda delle Tre Chiavi dal governatore di Slow Food del Trentino Alto Adige/Sud Tirolo Sergio Valentini, un primo gruppo di volenterosi che operano nel mondo agricolo s'incontrano per rimettere al centro dell'azione programmatica della politica e delle istituzioni l'economia vera e segnatamente l'agricoltura.
(12 dicembre 2011) Alberto Dal Poz è il nuovo direttore di Politica Responsabile. La sua riflessione riguarda l'Europa e in particolare la fragilità di una costruzione sovranazionale che sembra non essere stata in grado di resistere al suo primo vero scossone economico.
"La crisi dell'Unione Europea", scrive l'autore, "viene da molto lontano. Viene dalla creazione dell'Euro ma soprattutto viene da oltre 20 anni di inerzia politica, tentennamenti e compromessi. Fanno sorridere i politici europei che ora sostengono che si è perso tempo nel creare un'unione fiscale: dov'erano questi stessi politici fino ad un paio di anni fa?".
Discutiamone insieme, come sempre, su Politica Responsabile! www.politicaresponsabile.it
Lavoro, pensioni, tasse. La manovra si accanisce contro chi la crisi l'ha già pagata. E la aggrava. Grandi assenti: patrimoni ed evasione fiscale. C'era un'altra strada? Sì. Il punto di vista della campagna "Sbilanciamoci".
di Roberta Carlini
“La prossima volta che vi diranno che in assenza di tagli alla spesa l'America farà la fine della Grecia, rispondete pure che tagliando la spesa in corso di depressione economica faremo la fine dell'Europa”.
La fine dell'Europa, descritta nelle parole di Paul Krugman, è quella dei medici che uccidono il paziente non perché danno una medicina troppo forte, ma perché hanno sbagliato la diagnosi: pensano che la crisi dipenda da un eccesso di spesa nei paesi indebitati, mentre il problema è che si spende troppo poco nell'insieme dell'Europa. Tagliando e tassando si spenderà ancora di meno, la domanda di beni e servizi scenderà e si aggraverà la recessione: andando avanti così, si uccide l'euro, dice Krugman. Per questo non consiglierebbe mai agli americani di seguire il mantra europeo dell'austerità.
Quello che trovate allegato è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione del Convegno "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Sanzeno, 2 - 3 settembre 2011
«...Ho inteso piuttosto svolgere questo mandato dicendo cose che possono talvolta essere considerate sgradevoli, sporcandosi le mani nello scavare dentro i conflitti, facendosene attraversare, prendendosi carico del loro portato anche quando non corrisponde a quel che vorremmo, cercando di evitare - insomma - la melassa buonista della "banalità del bene". Indagando le parole, per restituire loro significato...»
(7 dicembre 2011) Nella relazione del Presidente della Regione Trentino Alto Adige - Sud Tirol Lorenzo Dellai sulla legge di Bilancio della Regione una visione dell'autonomia rivolta al futuro, oltre l'attuale assetto istituzionale e oltre l'idea di una Regione come luogo di rovesciamento del rapporto fra le componenti nazionali in questo territorio.
Con uno sguardo strabico, rivolto contestualmente all'Italia alle prese con una "manovra che presenta non marginali aspetti di iniquità nella distribuzione dei sacrifici tra i diversi livelli di governo del nostro Paese" e all'Europa, ambito sovranazionale fondato su aree regionali a scavalco degli attuali confini statuali.
Nella nottata fra mercoledì e giovedì approvato il Bilancio finanziario della Regione. E' di 441 milioni di euro e corrisponde alle residue competenze in capo alla Regione. I bilanci veri, quelli delle province autonome, saranno in discussione la prossima settimana a Trento e a Bolzano.
(5 dicembre 2011) Ieri si votava per il rinnovo del Parlamento in Russia, Croazia e Slovenia. Dalle urne escono dati che sovvertono le previsioni dei sondaggi.
In Russia il partito di Putin era dato sotto i due terzi ma in realtà non raggiunge nemmeno il 50% dei voti e crescono le denunce (e le proteste) di vistosi brogli elettorali. In Slovenia era prevista la vittoria del centrodestra ma il nuovo partito di centrosinistra del sindaco di Lubjiana Zoran Jankovic ottiene la maggioranza relativa dei seggi. In Croazia, infine, vince il partito socialdemocratico, confermando così l'esito delle ultime elezioni presidenziali e mandando a casa il governo nazionalista dell'HDZ.
Quello che segue è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione della seduta del Consiglio Provinciale che affrontava il DDL sul tema della prevenzione all'infiltrazione della criminalità economica organizzata in Trentino.
di Michele Nardelli
(4 dicembre 2011) In primo luogo vorrei ringraziare il consigliere Filippin per aver posto l'attenzione con questa proposta di legge su un argomento importante come quello relativo della prevenzione culturale e della conoscenza del fenomeno dell'economia criminale. Tutti gli esperti in questo campo ricordano come la lotta alla criminalità organizzata passi in primo luogo attraverso una capillare azione culturale e di educazione alla legalità.