«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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Verso il declino degli Stati Uniti?
Paul Klee
(9 gennaio 2012) Dal 1941 a oggi, gli Stati Uniti sono stati il principale soggetto del sistema internazionale. L'unico capace di proiettare globalmente la propria influenza e di soddisfare i propri interessi; quello che maggiormente dettava le regole di tale sistema e meno ne vedeva limitata la propria sovranità; il solo capace di esprimere una potenza davvero multidimensionale - militare, economica, culturale - e quindi pervasiva se non, come ha affermato la storica Victoria De Grazia, addirittura "irresistibile". Il loro status è destinato a cambiare nel nuovo scenario internazionale? Ne parla Mario Del Pero, naturalmente su www.politicaresponsabile.it

Il referendum, la politica nel contesto della crisi.
L\'esodo dei poeti
Considerazioni sul movimento dell'acqua, con tanti "se" e tanti "ma".

di Emilio Molinari

A pochi mesi dal referendum la disastrosa crisi finanziaria ha di fatto cancellato, la straordinarietà di quell'evento, nella memoria dei cittadini. Per i lavoratori i pensionati, per la gente comune che ha votato, schiacciati da problemi contingenti, l'acqua e il rispetto dei referendum sembrano passare in secondo piano. Purtroppo però l'amnesia ha contaminato gran parte del popolo di sinistra, ripiombato come sempre nel proprio incubo totalizzante: l'antiberlusconismo, senza idee, senza principi, senza alternativa. Anche per molti movimenti a noi vicini, la chiusura autoreferenziale o gli interessi corporativi, il referendum è ormai lontano.

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Rapporto UE sull’export di armi: l’Italia trucca i dati, Germania e UK li nascondono
Pablo Picasso, Guernica

di Giorgio Beretta (www.unimondo.org)

(3 gennaio 2012) Un rapporto che presenta gravi mancanze e diverse anomalie che sollevano più di un interrogativo sull'attendibilità dei dati forniti dai governi e sul sistema dei controlli da parte dei Parlamenti: è quello che si ricava da un'attenta analisi della "XIII Relazione annuale sul controllo delle esportazioni di tecnologia e attrezzature militari" (qui in .pdf) pubblicata a fine anno sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea che Unimondo presenta qui in anteprima.

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Austerità: cominciamo dagli F35
Bambini contro la guerra

Per fronteggiare la crisi, le risorse si trovano tagliando i costi delle Forze armate e rinunciando al dispendioso programma per i caccia F35

di Giulio Marcon

(6 gennaio 2012) Il messaggio di fine anno inviato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola alle Forze Armate contiene finalmente l'implicita ammissione di una verità di cui i pacifisti e gli analisti più attenti sono consapevoli da tempo: le Forze Armate italiane sono sovradimensionate e bisogna ridurne gli organici. Costano troppo (23 miliardi di euro) e questo anche perché abbiamo troppi soldati e soprattutto troppi ufficiali e sottufficiali. Nonostante questo, la recente manovra del governo Monti le spese militari non le ha nemmeno sfiorate. Si tratta di spese ingenti che ci mettono sempre tra i primi 10 paesi al mondo per spesa militare. Spendiamo pro-capite più della Germania. Ce lo possiamo permettere?

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Ius soli: il diritto di cittadinanza approvato in Consiglio Provinciale
migranti
(15 dicembre 2011) Approvato con 19 voti a favore, 10 contrari e 2 astenuti in Consiglio Provinciale l'ordine del giorno per la "Promozione del diritto di cittadinanza "ius soli" ai minori nati in Trentino o in Italia da genitori stranieri, garantendo i diritti riconosciuti ai loro coetanei di cittadinanza italiana relativamente alle competenze in capo alla Provincia Autonoma di Trento ed in particolare all'accesso ai servizi che riguardano l'assistenza sociale e sanitaria e il diritto allo studio", presentato dal gruppo consiliare del PD del Trentino, primo firmatario il consigliere Michele Nardelli.

Il testo dell'ordine del giorno approvato

Spese militari: ecco come e dove tagliare
Manifestazione a Trento contro l\'acquisto degli F£%

Dagli F35 al personale, dalle missioni militari agli altri sistemi d'arma

(2 gennaio 2012) In questi giorni sta crescendo l'attenzione dei media sulle spese militari del nostro paese: sono troppe, con tanti sprechi e molta inefficienza. Abbiamo più "comandanti" (graduati) che "comandati" (soldati semplici) ed in proporzione agli organici, abbiamo un numero di generali superiore a quelli dell'esercito degli Stati Uniti. Nel 2012 spenderemo oltre 23 miliardi di spesa con altri 15 da sprecare nei prossimi anni per 131 cacciabombardieri F35.

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L'autonomia come contributo alla primavera
Paul Klee, l\'asino e il dromedario

di Michele Nardelli

(14 gennaio 2012) La primavera araba ha avuto l'effetto straordinario di aprire una stagione nuova per l'insieme dei paesi che si affacciano sulla sponda meridionale del Mediterraneo. L'esito - che peraltro mantiene aspetti di incertezza - non è stato solo la caduta dei regimi illiberali ma anche l'aprirsi di una dialettica politica che ha riconosciuto piena legittimità e valore alla nonviolenza, alla partecipazione democratica, all'autogoverno dei territori, ad una nuova cooperazione euromediterranea. Non a caso molti osservatori hanno paragonato la rivoluzione dei gelsomini ad una sorta di nuovo risorgimento, laddove la nascita degli stati moderni nella fase post coloniale era stata segnata dall'insorgere di nazionalismi che erano in realtà emanazione di quegli stessi colonialismi e che ben poco avevano a che fare con le culture del mondo arabo.

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