«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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La Spagna scivola a destra. E l'Italia?
Spagna

(20 novembre 2011) Arrivano i dati sul voto in Spagna dove il Partito Popolare ottiene la maggioranza assoluta dei seggi, ponendo fine a quel governo Zapatero che tante aspettative aveva prodotto anche in una certa parte della sinistra italiana. Non era una strada nuova, quella del leader del Psoe, l'esito non poteva essere diverso. Per uno sguardo completo sul voto: www.elpais.com

In Italia i sondaggi promuovono invece nettamente il neo premier Mario Monti. L'uscita di scena di Berlusconi, apre uno scenario nuovo e tutto sembra essere in movimento. Ecco i dati resi noti dall'agenzia Demos sulle preferenze di voto degli italiani. http://demos.it/a00652.php

Stato della finanza d'impresa e proposte d'intervento
Chaplin

"...Appare di tutta evidenza come la perdurante difficoltà di accesso al credito per le imprese imponga un impegno congiunto di tutti gli attori per mobilitare le energie disponibili pubbliche, private e collettive. Per questo la Giunta provinciale ha deliberato di riunirsi in seduta straordinaria, unitamente ai Presidenti e Direttori delle banche del territorio, dei Confidi e delle altre Istituzioni finanziarie per valutare le reciproche proposte e disponibilità a contrastare o comunque attenuare questo difficile momento congiunturale".

Conclude in questo modo il documento proposto dalla Giunta Provincia all'incontro con i soggetti del credito, del mondo assicurativo ed integrativa trentina che qui pubblichiamo in allegato.

Le proposte della PAT

Vukovar, vent'anni dopo
Vukovar, il centr storico nell\'immediato dopoguerra

Il 18 novembre di vent'anni fa la città di Vukovar cadeva, dopo mesi di assedio da parte dell'esercito federale e delle milizie serbe. Poco dopo, a Ovčara, avvenne la strage di quanti avevano trovato rifugio nell'ospedale cittadino

di Andrea Rossini (www.balcanicaucaso.org)

(18 novembre 2011) L'hangar dove sono state rinchiuse le persone prese all'ospedale di Vukovar, la notte prima della loro esecuzione, ha oggi le porte murate. "Così non potranno mai più essere chiuse", mi spiega il custode di quello che è oggi uno dei più importanti memoriali della Croazia. Il luogo si trova in aperta campagna, a pochi chilometri da Vukovar. È una domenica mattina, ci sono molti visitatori che arrivano in macchina o in pullman. Ascoltano in silenzio le parole della guida, prendono il depliant, alcuni comprano dei gadget, poi ripartono.

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Il buon costruire contro i disastri
Genova, fiumi e condomini

di Alessandro Franceschini *

(commento proposto dal quotidiano L'Adige mercoledì 9 novembre)

La "distruzione" della città di Genova dei giorni scorsi, preceduta dalla devastazione delle splendide Cinque Terre e di una parte significativa dello Spezzino e della Lunigiana, che prosegue in questi giorni lungo l'asta del fiume Po, ci obbliga a riflettere ancora una volta, ma con un'urgenza ancor più impellente, sul rapporto che l'uomo moderno ha instaurato con il territorio che lo circonda.

Il fatto che il Trentino non abbia subìto allarmi in questi ultimi giorni di pioggia non deve farci abbassare la guardia e l'attenzione: il nostro territorio, infatti, se da una parte gode di una buona gestione ambientale, dall'altra parte ha delle caratteristiche di fragilità che possono renderlo protagonista naturale di disastri idrogeologici.

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Boccone avvelenato?
La stangata

(8 novembre 2011) La maggioranza parlamentare, già alterata dalla compravendita di deputati e senatori, non c'è più. il rendiconto dello Stato passa alla Camera con soli 308 voti favorevoli e una maggioranza di non partecipanti al voto. Berlusconi va al Colle e concorda le sue dimissioni dopo il voto sui provvedimenti annunciati nella lettera ai partner europei (legge di stabilità). A quel punto il presidente Napolitano deciderà se affidare un nuovo incarco o sciogliere il Parlamento. Scenario realistico? O boccone avvelenato?

L'Italia sono anch'io
migranti italiani
Raccolta firme presso la sede del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

(4 dicembre 2011) Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani sostiene la campagna per i diritti di cittadinanza "L'Italia sono anch'io", che chiede fra l'altro il riconoscimento della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri. La campagna mira direttamente ad una riforma della Legge del 5 febbraio 1992, n. 91, che, sintetizzando, limita l'attribuzione della cittadinanza italiana solamente a tre casi: nascita da genitori italiani, naturalizzazione (essere regolarmente e ininterrottamente residente in Italia da 10 anni) e matrimonio.

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Le armi ai vigili e la cultura della pace
Ares e Afrodite

Nei giorni scorsi si è sviluppata una significativa discussione sui media locali a proposito della scelta di alcuni comuni delle Giudicarie di armare il proprio corpo di polizia locale. Sul tema l'intervento del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.

di Michele Nardelli

(16 luglio 2012) Che cosa significa "cultura della pace"? Il Trentino, nell'ormai lontano 1991, ci ha fatto una legge (la LP n.11/91) che s'intitola proprio così: "Promozione e diffusione della cultura della pace". Con questa legge i legislatori intendevano riconoscere che la pace non la si afferma solo in opposizione alla guerra, quando si avverte il sordo stridore delle armi, ma in tempo di  pace, se così si può dire in questo villaggio globale dove la guerra è una presenza costante tanto da diventare normalità.

La pace come prevenzione della degenerazione violenta dei conflitti, per un approccio nonviolento nella loro gestione. La pace come studio ed elaborazione dei conflitti, se vogliamo imparare qualcosa dalla storia ed evitare che le tragedie del Novecento si ripetano all'infinito. La pace come analisi dei lati inconfessabili della natura umana. La pace come attenzione e dialogo verso ogni diversità, perché le identità sono il prodotto dell'incontro e sempre in divenire. La pace nell'equità e nella sostenibilità delle scelte che andiamo a compiere, nella consapevolezza del carattere limitato delle risorse.

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