"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Tempi interessanti (8)
... Ciò non di meno, credo che l'intelligenza non possa farsi paralizzare dall'aver superato con maestria un passaggio politico che si presentava difficile ed insidioso. Vedo infatti nella rete parole di particolare apprezzamento nei confronti del discorso di Sergio Mattarella al Parlamento, un'interpretazione certamente autentica e sensibile della Costituzione Italiana, ma non voglio nascondere che avrei voluto un'impostazione più connessa a questo difficile passaggio di tempo. ...
Tempi interessanti (7)
(1 febbraio 2015) ... Tre buone notizie, dunque. Che ci aiutano a guardare questo passaggio di tempo attenuando l'ombra cupa della paura che serpeggia nella vecchia Europa facendo rinascere fascismi e xenofobia. Ma ancora ben lontani da quel cambio di pensiero che dovrebbe farci uscire dai paradigmi novecenteschi dello sviluppo, dello stato-nazione, della violenza e che potrebbe permetterci di affrontare una nuova avventura, quella comunità di destino terrestre (la “Terra-Patria”) di cui parlava Edgar Morin ancora nel 1993 ...
(25 gennaio 2015) Non so se oggi in Grecia – come dice Alexis Tsipras – si faccia la storia. Penso inoltre – contrariamente a quel che sostiene il candidato di Syriza – che il futuro debba essere l'austerità, non quella della troika bensì la consapevolezza che siamo già oltre il limite e che se vogliamo dare un futuro ai nove miliardi di esseri umani che abiteranno il pianeta nel 2030 dobbiamo riconsiderare e riqualificare i consumi nel nome della sobrietà e della bellezza.
Tempi interessanti (6)
Non sono mai stato un fanatico delle primarie. Ammetto di averle considerate, ad un certo punto e a fronte della crisi profonda dei corpi intermedi, uno strumento per rimettere in moto l'ingranaggio arrugginito dei partiti. Un po' forse è stato così, ma con l'andare del tempo mi sono ricreduto, tanto che ora le considero come parte integrante di quella cultura plebiscitaria che ha devastato il senso stesso della politica.
Tempi interessanti (5)
La vicenda dei vigili urbani di Roma che hanno disertato il lavoro a Capodanno ha aperto un dibattito molto acceso e questo mi sembra doveroso. Temo però che il confronto non porti ad interrogarsi su quel che avviene nella nostra società, quanto piuttosto ad emettere giudizi morali che in quanto tali rischiano di far seguire ad una iniziale indignazione (e all'individuazione di un eventuale capro espiatorio) un atteggiamento di ipocrita accettazione dello status quo.
Tempi interessanti (4)
Faccio fatica a riconoscermi nella politica che c'è. Abbiamo provato in questi anni a sparigliare le carte nell'obiettivo di dar vita a nuove sintesi politico culturali, dovendoci al fine arrendere di fronte alle derive di una politica che ha pensato al cambiamento più come accettazione dell'ineluttabilità di un mondo segnato dalla diseguaglianza e dal potere del più forte piuttosto che nella ricerca di nuove strade di liberazione umana. Altri ci provano ancora, malgrado tutto, per non lasciare il campo libero a tali derive...
Lo sciopero generale nazionale è una forma di lotta estrema. Se non produce nulla, forse ci sarebbe di che interrogarsi. Se le politiche di sostegno all'economia e alle imprese non producono effetti, né di crescita, né di lavoro, forse un modello di sviluppo è finito e occorre cambiare approccio. Se il delirio dei consumi rende le nostre vite insostenibili, se il mercato finanziario va bene quando cresce l'inflazione e va nel panico quando il prezzo del petrolio ritorna a livelli meno insopportabili, vuol dire che siamo alla follia.
Tempi interessanti (3), pensieri in libertà.