«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
(16 luglio 2013) Ad oggi 23 parlamentari di Sel, 22 del PD, 16 di M5S e 4 di Scelta Civica hanno aderito all'Intergruppo nato per promuovere le iniziative legislative in tema di pace.
Ha come principale obiettivo quello di dare voce alle associazioni e ai movimenti della società civile in tema di disarmo, l'Intergruppo "Parlamentari per la pace" presentato questa mattina alla Camera e il cui sito www.parlamentariperlapace.it sarà presto online.
"Nostro obiettivo è riprendere proposte e sollecitazioni di associazioni, movimenti e campagne che lavorano sul tema della pace, con un lavoro di sponda", ha spiegato Giulio Marcon (Sel) nella presentazione dell'Intergruppo che ha come "punto di riferimento l'articolo 11 della Costituzione", per "destinare risorse risparmiate con il taglio delle spese per gli armamenti a politiche sociali". "Ci siamo ispirati all'omonimo gruppo parlamentare nato negli anni '80 con analoghi obiettivi - una trentina di parlamentari tra cui Luciana Castellina, Stefano Rodotà, Natalia Ginzburg - e di cui abbiamo deciso di utilizzare il logo", ha detto Giulio Marcon.
(18 luglio 2013) Pubblichiamo di seguito alcuni passi della risposta del presidente Alberto Pacher all'interrogazione del consigliere provinciale Michele Nardelli sulla vicenda Laba di Torbole.
"... La Direzione Generale Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del Ministero per l'Università e la Ricerca con la comunicazione di data 18.03. 2013 di pari oggetto, registrata sub prot. n. 173031 di data 25.03.2013, ha dato riscontro alla citata nota di questa Provincia prot. n. 126516/S116 di data 04.03.2013. Dall'analisi di tale lettera sembra emergere che l'entità che ha aperto una sede (distaccata) a Nago Torbole:
1. non coincida con l'istituzione legalmente riconosciuta di Brescia (LABA);
2. non abbia ottenuto ad oggi l'autorizzazione necessaria per aprire questa sede,
distaccata o meno;
3. non possa rilasciare titoli di studio con valore legale.
..."
Il testo completo della risposta all'interrogazione sulla Laba
di Rossana Rossanda
(16 luglio 2013) Non faccio parte di coloro che si scandalizzano per il cosiddetto "datagate". Da che esistono gli stati, uno spia l'altro, anche servendosi di persone illustri - Giordano Bruno spiò per l'Inghilterra - giacché sa passare le notizie soltanto chi ne ha accesso e ne comprende la portata. Quando Richard Sorge segnalò il prossimo attacco tedesco, Stalin non vi credette e benché molti antinazisti, specie di categorie superiori e in grado di sapere, abbiano lavorato per i servizi dell'Urss, non si usa dirlo perché il senso della patria, parente prossimo del nazionalismo, ha sopraffatto nel secondo dopoguerra l'internazionalismo del proletariato anche a sinistra; e per molte ragioni che sarebbe interessante esaminare. In ogni modo né Assange né Snowden mi commuovono, specie il secondo che aveva scelto la Cia come datore di lavoro.
Faremmo bene a sapere che viviamo sotto molteplici occhi, e non solo dei servizi stranieri, in una globalizzazione sotto l'egemonia del capitale e in presenza d'una tecnologia che siamo i primi a venerare. La nostra privacy, ammesso che sia un valore, è protetta soltanto dall'eccesso di informazioni che pervengono ai molti che ci controllano, anche attraverso il web, superconfessionale laico, superscenario mediatico nonché sfogatoio universale e garantito dall'anonimato, più e meglio che nel passato. Amen.
Per dire che quel che trovo scandaloso nella faccenda di Alma Shalabayeva non è che Alfano e Bonino non sapessero ma che accettino come cosa normale che ci siano reparti di polizia vestiti di nero con catene al collo, oltre che con diritto di insulto allo straniero (o forse anche all'indigeno), che sono ufficialmente incaricati di catturare ed espellere il tizio o il caio purché "rispettino le procedure".
Nel 2011 il Consiglio Provinciale ha approvato la Legge sui Fondi Rustici proposta dal Gruppo consiliare del PD del Trentino, primo firmatario Michele Nardelli.
Una legge che istituisce l'anagrafe provinciale dei Fondi rustici e indica criteri omogenei nell'assegnazione dei fondi da parte di Provincia e Comuni, favorendo l'imprenditoria giovanile, l'economia del tgerritorio, la qualità delle produzioni e l'agriturismo. Così non sarà più solo l'ammontare del canone il criterio per l'assegnazione.
Il 14 luglio di vent'anni fa se ne andava il poeta Leo Ferrè. Ci ha lasciato uno straordinario repertorio di poesia e brani (ho nel cuore "Pepee", nella foto con Ferrè), ha musicato ed interpretato come nessun altro i poeti maledetti, ha raccontato con grande sensibilità il suo tempo. Un pensiero e due incanti.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=5fVPkIn_fGA