«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"
(15 marzo 2013) L'obiettivo che ci eravamo dati come Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e Associazione Libera nel promuovere la Winter School "Mafie senza confini" era quello di realizzare un percorso formativo con il duplice scopo di fornire elementi di conoscenza del carattere postmoderno della criminalità organizzata e di interrogarci sugli strumenti che una comunità è in grado di mettere in campo per contrastarne gli effetti sul proprio territorio.
Realizzare la winter school sulle mafie a Trento era poi oltremodo significativo per indicare il fatto che di fronte ad un fenomeno tanto complesso ed invasivo nessuno può ritenersi al riparo e chiamarsi fuori.
Il risultato tanto sul piano dei contenuti come su quello della partecipazione è stato significativo, tanto che la richiesta venuta dai partecipanti (ma anche dai relatori) è stata quella di dare continuità alla riflessione e alla modalità proposta.
Interessanti anche le relazioni che sono nate sul piano dello scambio di esperienze, nella cooperazione come sul piano istituzionale, che avranno seguito anche nella solidarietà con il Comune di Napoli alle prese con la ricostruzione della Città della scienza, distrutta nelle scorse settimane per mano della camorra.
Ne è testimonianza anche il bel fondo che Simone Casalini ha proposto sul Corriere del Trentino di giovedì 14 marzo che ripropongo a chi fosse sfuggito.
(22 marzo 2013) Questo intervento è uscito oggi, in occasione della giornata mondiale per il diritto all'acqua, sul quotidiano L'Adige. In allegato l'ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale su proposta di Michele Nardelli sullo scorporo del ramo acqua da Dolomiti Energia e per la costituzione di un nuovo soggetto interamente pubblico per la gestione del servizio idrico in Trentino.
di Alessandro Andreatta e Andrea Miorandi
L'accesso all'acqua è uno dei diritti fondamentali dell'uomo. Lo ha stabilito nel 2010 una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È dunque uno dei diritti umani più recenti, frutto di una sensibilità comune che si è imposta - faticosamente - solo in questi ultimi anni. Eppure ancor oggi nel mondo circa 884 milioni di persone vivono senza acqua potabile, ogni anno 5 milioni di uomini, donne e bambini muoiono di sete e il 12% della popolazione usa l'85% delle risorse idriche del pianeta.
Sono le cifre di una catastrofe quotidiana che la Giornata mondiale dell'acqua, promossa dall'Onu il 22 marzo di ogni anno, ha il merito di riportare per lo meno all'attenzione internazionale, ma che nessuna dichiarazione formale, per quanto solenne, è ancora riuscita a scalfire. Per passare dal piano delle buone intenzioni a quello molto più concreto delle soluzioni operative, occorre concepire - e praticare, difendere - il diritto all'acqua come diritto sociale. Solo così d'altronde si possono porre le basi per una vita degna di essere vissuta. Una questione nella quale si intrecciano giustizia sociale, solidarietà e partecipazione e che rispecchia perfettamente il concetto di democrazia iscritto, con felice lungimiranza, nella stessa Costituzione italiana.
(13 marzo 2013) Il nuovo papa è Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, gesuita, arcivescovo di Buenos Aires. Si chiamerà Francesco. Il primo pontefice sudamericano della storia si è affacciato alla loggia di San Pietro poco dopo le 20, con un abito semplice, la talare, e senza stola, in segno di umiltà. "Fratelli e sorelle buona sera, sapete che il dovere del Conclave era dare un papa a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo... Ma siamo qui".
Per Francesco, una preghiera. http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=mZR9n6DEeEY
di Adel Jabbar
Si svegliava presto, molto presto, alla prima luce dell'alba di ogni mattina. Iniziava l'abituale rito delle abluzioni prima di ogni preghiera: si lavano le mani, si sciacqua la bocca e si puliscono i denti, si soffia il naso dopo avervi introdotto un poco d'acqua, si lava il viso, si lavano gli avambracci, vengono passati i capelli con le mani bagnate, si lavano le orecchie, e infine si puliscono anche i piedi. E' un atto di purificazione del corpo che viene accompagnato dall'altro atto, quello di liberare la mente di ogni pensiero per prepararsi ad una totale concentrazione durante la preghiera e al cospetto di Iddio.
(9 marzo 2013) Tra pochi giorni la Cappella Sistina sarà chiusa "cum clave" per l'elezione da parte dei cardinali di un Papa che succede a un dimissionario e non a un Papa morto.
Silvano Bert, nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, riflette su questo snodo epocale a partire dai grandi temi che interpellano la Chiesa nella modernità: "Il papa che rinuncia è un gesto desacralizzante, ma non si tratta delle forze declinanti di un uomo che invecchia, da sostituire con uno energico e giovane. Il problema è la riforma della Chiesa, in una fase della storia in cui i cristiani sono chiamati a vivere da minoranza non settaria in una società caratterizzata dalla secolarizzazione e dal pluralismo religioso. La sessualità, la libertà religiosa, la laicità sono i temi da cui la Chiesa cattolica continua ad essere interpellata nella modernità. E sui quali dovrà misurarsi il prossimo conclave". Discutiamone assieme, come sempre, su www.politicaresponsabile.it
Cooperazione e agricoltura le materie al centro dei colloqui avuti dal presidente Pacher a Ramallah
(19 marzo 2013) Cooperazione e ricerca scientifica: questi i temi emersi dai colloqui avuti nei giorni scorsi in Palestina, a Ramallah, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher con i ministri all'agricoltura e al lavoro dell'Autorità palestinese Wallid Assaf e Ahmed Madjalani, e con il consigliere del presidente Abu Mazen, Nehmer Hammad. Il settore dove la collaborazione potrebbe dare maggiori frutti è quello agricolo, vitale per l'economia della Cisgiordania. Da un lato, la Palestina considera preziose le competenze della Fondazione Mach, soprattutto nel campo della genetica. Dall'altro, vi è un forte interesse per l'esempio della cooperazione trentina, nell'ambito del credito così come in quello della commercializzazione. Al termine della breve visita, il presidente Pacher ha siglato con il ministro all'agricoltura un accordo che impegna Trentino e Palestina ad approfondire le relazioni, coinvolgendo San Michele e la Federazione trentina della cooperazione. Fra le azioni possibili: formazione di personale palestinese, collaborazione con il centro di ricerca in campo agricolo di Al Arroub, presso Hebron, sostegno alla realizzazione di un laboratorio di analisi della produzione locale, la cui assenza costituisce un elemento di ulteriore freno all'export palestinese, che si somma a quelli creati dalla politica.
Presentati oggi i dati della ricerca dell'Associazione Libera realizzata con il sostegno della Provincia autonoma di Trento
LA MAFIA E IL TRENTINO, LE IMMAGINI E LE RAPPRESENTAZIONI DEGLI STUDENTI
(5 marzo 2013) Si è tenuta oggi presso la Sala stampa della Provincia la presentazione dei dati della ricerca di "Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" sulla percezione della mafia fra gli studenti trentini. La ricerca è stata realizzata grazie al contributo dell'Assessorato all'istruzione e sport della Provincia autonoma di Trento su un campione di circa 300 studenti degli istituti secondari e della formazione professionale. Come ha spiegato l'assessore provinciale all'istruzione e sport, Marta Dalmaso, "l'indagine di Libera, non rappresenta solo il punto di arrivo di un percorso di ricerca.
Essa offre molto di più e va considerata piuttosto come il punto di partenza, non solo per la scuola trentina, per riflettere sulla percezione e sull'immaginario dei ragazzi in ordine ai fenomeni criminali, sulle opportunità di approfondimento e sull'importanza che soffermarsi su questi temi riveste all'interno dell'educazione alla cittadinanza".