«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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Centro Commerciale di Lavis: le regole sono quelle della PAT
Immagine progettuale del centro commerciale di lavis

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la correttezza dell'operato della Provincia. Una vittoria anche per chi s'era impegnato contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

Le regole della "legge Olivi" valgono anche per il centro commerciale in località Masere a Lavis. E' quanto affermano i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza, depositata ieri, che conferma sostanzialmente il giudizio reso nel 2011 dal Tar di Trento e la correttezza della posizione assunta e difesa dalla Provincia nei confronti del ricorso presentato dalla società promotrice dell'iniziativa commerciale. Il Consiglio di Stato ha dunque nuovamente convalidato l'impianto normativo della Provincia autonoma di Trento relativamente ai principi generali che riguardano i criteri della programmazione commerciale ed in particolare le modalità con cui possono essere d'ora in poi pianificate e insediate le nuove strutture commerciali, anche in riferimento alle dimensioni delle stesse.

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Come in giostra volar...
giostra

Lo sguardo inquieto sul nostro tempo

Sabato 6 aprile 2013, ore 21.00 - Trento, Teatro Sociale 

A conclusione del percorso "Nel limite. La misura del futuro" proposto dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, una serata in forma di spettacolo dedicata al poeta Andrea Zanzotto.

Testimoni: Carmine Abate, Marzio Breda, Anne-Marie Bruyas, Luca Mercalli, Ugo Morelli, Alberto Trenti, Michele Lanzinger. Con la partecipazione di Marisa Zanzotto

Brani musicali interpretati e arrangiati da Antonio Colangelo Ensemble *

Interventi teatrali: Roberta Biagiarelli. Coordinamento: Emanuela Rossini. Fotografie e flipbook: Pierluigi Cattani Faggion. Disegno luci: Marco Comuzzi. Esposizione opere presso Foyer Teatro Sociale: Annamaria Gelmi e Lome

Ingresso: 10,00 Euro. I biglietti sono acquistabili all'interno del circuito Primi alla Prima. http://www.centrosantachiara.it/

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Finanza a chilometro zero
Finanza

di Luciano Imperadori *

A detta di molti osservatori la crisi economica che stiamo vivendo è stata generata da una finanza ormai senza controllo che si sta "mangiando" l'economia reale e mette in crisi imprese e Stati. Si tratta di una enorme massa finanziaria (dodici volte l'economia reale), senza legami col territorio che, nella ricerca della massimizzazione immediata del guadagno, non è più in mano nemmeno dell'uomo (il classico speculatore), ma degli algoritmi dei computers che gestiscono i Fondi di investimento.

Questi, a loro volta, raccolgono il risparmio di tanti piccoli e magari assicurano le pensioni ai lavoratori americani. Contraddizioni profonde che rivelano come sia il sistema stesso ad essere inguaribilmente malato. L'economia liberista che ha osannato il mercato, "cerca ancora il bandolo della matassa ma non riesce a trovarlo"; lo scriveva più di cent'anni or sono Emanuele Lanzerotti, uno dei padri della cooperazione trentina.

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Un Trentino libero dall'amianto
Bonifica eternit

Varato in terza Commissione Legislativa Provinciale il Regolamento per i contributi sulla bonifica dell'amianto 

(27 marzo 2013) Approvato ieri in Terza Commissione legislativa il Regolamento per l'attivazione dei contributi previsti dalla LP 5/2012 per la bonifica dell'amianto in Provincia di Trento. E' il primo passo nell'attuazione di una legge di grande impatto sull'ambiente e sulla salute e per questo molto atteso.

Non è ancora il nuovo Piano provinciale previsto dall'art.3 della medesima legge che sarà varato solo dopo aver ultimato la mappatura provinciale, ma un passaggio importante che dà operatività immediata alla legge e dunque all'avvio sistematico ed obbligatorio alla bonifica.

Il DDL sull'edilizia

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Per una nuova stagione dell'autonomia
parole scritte a macchina

Presentato oggi a Trento il programma elettorale del Partito Democratico del Trentino in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale .

(1 ottobre 2013) Rafforzare la nostra impronta riformatrice misurandoci con la sfida del cambiamento è il modo migliore per fare del Partito Democratico del Trentino il perno di un progetto politico capace di consolidare e rendere più sostenibile il nostro livello di benessere e coesione sociale. Per venire a capo di questo stato di cose, abbiamo detto che occorre "fare meglio con meno", il che significa valorizzare al meglio le risorse, le vocazioni, le potenzialità, le intelligenze, le esperienze e la fantasia di cui è ricca la comunità trentina in una mobilitazione forte, partecipata e coesa. Questo sentirsi comunità è la vera risposta a una crisi che, in quanto strutturale, rappresenta un contesto nuovo e imprescindibile nel quale è necessario dare risposte nuove a sfide non rinviabili.

Il Programma del PD del Trentino

Cipro, l'eurozona offshore
Ricchezza

(4 aprile 2013) La crisi che scuote Cipro sta facendo crollare un'economia che nei decenni scorsi ha costruito le proprie fortune sul settore finanziario. Un "paradiso fiscale" che ha attirato denaro anche dagli affari sporchi che hanno accompagnato le guerre jugoslave. Un commento di Michele Nardelli pubblicato da OBC

E' stravagante come la crisi finanziaria che ha travolto in queste settimane la Repubblica di Cipro abbia potuto far tremare anche l'Unione Europea. Cipro è un paese piccolo, la sua popolazione supera appena il milione di abitanti, il suo PIL di è di 19,3 miliardi di Euro, ovvero solo lo 0,2% del PIL dell'Eurozona. Perché dunque la crisi finanziaria nell'isola di Afrodite ha richiesto un intervento così drastico, mettendo peraltro in discussione le regole assicurative dei depositi bancari nella zona euro?

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Città bene comune?
Paul Klee
(19 marzo 2013) Forse è proprio dalla pratica urbanistica e dalla gestione del territorio, scrive Campomarzio, il direttore collettivo pro tempore di Politica Responsabile, che bisogna partire per superare la dicotomia pubblico/privato e per sperimentare uno nuovo modello di gestione, valorizzazione e condivisione dei beni comuni. Riconoscere allo spazio urbano il carattere di bene comune significa constatare le evidenti difficoltà che emergono dalla gestione "pubblica" della città e i danni provocati nell'interesse di pochi privati, ma significa anche responsabilizzare e coinvolgere i cittadini nella fruizione, appropriazione e gestione dello spazio urbano. Vieni a discuterne con noi, come sempre, su www.politicaresponsabile.it