«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Intervista a cura di Simone Casalini al primo ministro tibetano in esilio Lobsang Sangay, in visita a Trento martedì 28 febbraio.
(22 febbraio 2012) Dal 1950 la Cina ha allungato il suo corpo politico e istituzionale sul Tibet rivendicandolo come proprio spazio territoriale o opponendo, più prosaicamente, i suoi interessi geopolitici ed economici. Nove anni più tardi il Dalai Lama e la sua corte, seguiti nel tempo da altri esuli, hanno avviato la diaspora accolti nell'allora India nehruviana. Sessant'anni e oltre sono corsi via lungo i maestosi fiumi che sbocciano sui proclivi del Tetto del mondo, ma nulla è cambiato...
di Michele Nardelli
Kelăat Es-Sraghna, Marocco. Molte delle persone che assistono all'incontro parlano l'italiano, alcuni con la cantilena del dialetto delle nostre valli dove hanno lavorato. E dato che l'immigrazione avviene frequentemente per passa parola, da territorio a territorio, il Trentino è diventata per molti di loro la terra dove rifarsi una vita, dove sono nati i loro figli, una nuova casa. Nonostante l'aver ricevuto, dopo tanti anni di lavoro, la cittadinanza italiana, per un istinto che ci lega ad una terra hanno scelto di ritornare nel loro paese d'origine. Quasi avessero un debito aperto verso il paese che quand'erano giovani hanno deciso di abbandonare.
di Vladimiro Polchi - da www.repubblica.it
(6 marzo 2012) Chi nasce in Italia è italiano. Urne aperte agli stranieri che vivono e lavorano nel nostro Paese. Una montagna di firme e due leggi di iniziativa popolare rilanciano la riforma della cittadinanza e il diritto di voto amministrativo agli immigrati. È il primo bilancio della campagna "L'Italia sono anch'io": 19 organizzazioni coinvolte, oltre 100 comitati locali e un migliaio di volontari impegnati per sei mesi. Il risultato? Circa 110mila firme consegnate alla Camera, ben oltre il tetto necessario delle 50mila.