«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
(28 dicembre 2011) Il quotidiano L'Adige di oggi pubblica nella pagina dedicata alla cultura ampi stralci della mia relazione al Convegno "Meno Male!" svoltosi nel settembre scorso e che titolava "Un terribile amore per la guerra".
Uno sguardo diverso verso la guerra, per indagare l'inconfessabile lato oscuro che non sempre siamo disposti a riconoscere. Preferiamo invece dividere il mondo in buoni e cattivi, secondo lo schema manicheo nel quale ci si autoassolve. Ma se non sapremo riconoscere il criminale che abita in ciascuno di noi, e con esso l'istinto che ci porta alla guerra, continueremo a riprodurre lo schema che ci ha portati sin qui e la guerra come archetipo umano.
Quello che trovate allegato è il testo dell'intervento di Michele Nardelli in occasione del Convegno "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Sanzeno, 2 - 3 settembre 2011
«...Ho inteso piuttosto svolgere questo mandato dicendo cose che possono talvolta essere considerate sgradevoli, sporcandosi le mani nello scavare dentro i conflitti, facendosene attraversare, prendendosi carico del loro portato anche quando non corrisponde a quel che vorremmo, cercando di evitare - insomma - la melassa buonista della "banalità del bene". Indagando le parole, per restituire loro significato...»
L'associazione Italia-Tibet in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promuove un incontro pubblico con
PENPA TSERING, Presidente del Parlamento Tibetano in esilio.
Il Dalai Lama ha deciso di lasciare la guida politica alle istituzioni democratiche elette dai tibetani profughi in tutto il mondo. Questa decisione non ha però portato ad alcun cambiamento da parte della Cina che oltre a imporre, con l'occupazione militare, il governo delle regioni Tibetane vuole anche scegliere la guida spirituale.
La disperazione per una situazione che non vede una concreta speranza porta i monaci ad immolarsi per denunciare la mancanza di ogni diritto fondamentale. La presenza in Trentino del Presidente del Parlamento tibetano, Penpa Tsering, ci permette di conoscere e comprendere gli avvenimenti e di capire che cosa possiamo fare per sostenere la causa tibetana.