«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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Sulle rotte di Ulisse
per mare

Oriente Occidente. Incontro di culture

Rovereto, Trento 1-11 settembre 2011 

Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo

Sempre pronto a indagare le forme della danza contemporanea più vivace e innovativa e a farsi punto d'incontro per chi vuole approfondire temi di grande attualità, torna anche quest'anno Oriente Occidente e lo fa dall'1 all'11 settembre con una trentunesima edizione che guarda, attraverso l'arte e la cultura, a quanto sta accadendo nel Mediterraneo. Si intitola "Sulle rotte di Ulisse" - in scena nei teatri di Trento e Rovereto oltre che nelle piazze del centro storico della città lagarina - e prende spunto dall'omaggio al celebre personaggio di Omero per osservare quanto sta accadendo in un'area geografica ora più vitale e in evoluzione che mai.

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Una follia, in tempo di crisi
F 35

Petizione al Governo di Savino Pezzotta e di altri deputati: il cacciabombardiere non serve. L’acquisto va contro la Costituzione. La spesa è una follia in tempo di crisi.

(24 agosto 2011) Fermate il cacciabombardiere, perché costa troppo e l'Italia non può permetterselo. Lo chiede al Governo, con una mozione presentata a Montecitorio, Savino Pezzotta, deputato dell'Udc insieme ad altri parlamentari tra cui Andrea Sarubbi (Pd) e Luigi Castagnetti (Pd).

Il testo della Mozione

Amianto, indagine sulla morte di 223 marinai
L\'amianto utilizzato sulle navi
Il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha deciso di procedere per disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche nei confronti di 12 ufficiali della Marina militare. L'insorgere del mesotelioma (il tumore associato alle fibre di amianto) a causa del servizio svolto in prossimità di quelle parti delle navi che venivano rivestite con materiali cancerogeni. Una pesante eredità che abbiamo anche sul nostro territorio e di cui si parlerà a breve in Consiglio provinciale

(25 agosto 2011) Sono 223 le persone morte per mesotelioma pleurico o peritoneale. Lavoravano o prestavano servizio di leva sulle navi della Marina militare. Sul banco degli indagati Capi di Stato Maggiore, ufficiali e altre figure di vertice della Marina italiana in servizio negli anni '80 e'90. Sono accusati di "disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche". L'accusa parte dalla considerazione che la pericolosità dell'amianto in quegli anni fosse cosa nota. Le vittime erano fuochisti, motoristi, caldaisti, che svolgevano le loro attività in prossimità delle centrali termiche. Mentre altre segnalazioni arrivano alla procura di Torino da diverse parti d'Italia.

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Quattro no alla Valdastico
Disegni. Il rendering dell\'uscita dalla Valdastico sulla Valle dell\'Adige
Riprendiamo dal quotidiano "L'Adige" il bell'editoriale del suo vicecaporedattore Renzo Moser 

di Renzo Moser

(6 agosto 2011) Non sono pochi i buoni motivi che ci impongono di dire «no» alla Valdastico. Buoni e fondati, a dispetto di chi, in questi ultimi giorni e anche sulle pagine di questo giornale, del nuovo collegamento autostradale ha esaltato la presunta valenza strategica, quasi che il futuro stesso del Trentino dipendesse da quei 39 chilometri di asfalto da Piovene Rocchette a Besenello. Ci limiteremo a indicarne quattro, cercando di restare ancorati ai fatti e, quando possibile, ai dati, e senza indugiare sul resto.

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Costi della politica e coerenza di impegno
Miseria e nobilta

(27 luglio 2011) Nei giorni scorsi il quotidiano "Trentino" ha avviato un appello sul tema dei costi della politica che ha raccolto finora millesettecento adesioni. La richiesta è che gli assessori e i consiglieri provinciali si taglino rispettivamente il 20% e il 10% delle loro indennità come segno di partecipazione al contesto di sacrificio cui è chiamato il paese, denaro che andrebbe a formare un fondo di solidarietà per i soggetti più deboli.

Le risposte sono state molteplici, non ultima quella del segretario del PD del Trentino Michele Nicoletti che ha preannunciato un'iniziativa specifica per l'autunno, ricordando altresì che la nostra è l'unica regione italiana ad aver abolito i vitalizi già nella scorsa legislatura e, in quella in corso, ad aver tagliato gli appannaggi agli assessori provinciali e sterilizzato ogni forma di aumento delle indennità per i consiglieri.

Pur condividendo la necessità che la politica sia esempio di sobrietà e non di privilegio e di spreco, dobbiamo ricordare che ciascun consigliere non può tagliarsi l'indennità. Può invece destinare una parte del suo stipendio ad iniziative di solidarietà, partecipazione o beneficenza: cosa che personalmente faccio sin dall'inizio di questa legislatura rinunciando non il 10% bensì il 50% della mia indennità mensile, destinandola per il 20% al PD del Trentino e per il 30% a progetti di partecipazione democratica e di cooperazione internazionale (nei prossimi giorni darò il dettaglio di questa destinazione sociale).

Devo peraltro dire che ho molto condiviso la lettera che l'amico Silvano Bert ha inviato al Trentino e che riporto integralmente di seguito.

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Le crisi senza Unione
Verso dove?

Il progetto europeo è davvero al collasso? L'Europa è ancora in grado di offrire una nuova prospettiva di sviluppo ai suoi cittadini? Con questo articolo di Rossana Rossanda, Sbilanciamoci.info e il manifesto aprono il dibattito sul progetto di costruzione dell'Europa. 

di Rossana Rossanda

(luglio 2011) Qualche anno fa Romano Prodi si è felicitato di aver fatto l'unità dell'Europa cominciando dalla moneta. Se avessimo cominciato dalla politica - è stato il suo argomento - non ci saremmo arrivati mai data la storica rissosità dei singoli stati. Mi domando se lo ripeterebbe oggi.

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Tagli e ipocrisie
Mauro Capelli, Ipocrisia

di Michele Nardelli

(24 luglio 2011) Il vento che tira in questo paese non è quello del Mediterraneo. Mi sembra piuttosto qualcosa che abbiamo già visto e che ha aperto le porte al berlusconismo. Lo dico apertamente: il tintinnio delle manette non mi appassiona. L'indignazione per il mancato taglio dei costi della politica è sacrosanto, ma quel che vedo in giro riguarda il taglio della politica tout court.

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