«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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Emergenza e tagli, senza prospettive.
Stanlio e Ollio

Una manovra da 45,5 miliardi di euro in due anni: un salasso generalizzato che punisce i redditi da lavoro dipendente, gli enti locali e i servizi sociali.

(13 agosto 2011) Verrà ricordata come la stangata di ferragosto. Basta scorrere i titoli dei provvedimenti che riportiamo di seguito per capire la natura antisociale e populistica del provvedimento anticrisi varato nella riunione del Consiglio dei Ministri di ieri. L'aspetto forse più preoccupante è che il 25% della manovra graverà sulle Regioni e i Comuni. Mentre sui patrimoni, nemmeno una virgola. Ma soprattutto non si intravvede una politica economica che sappia affrontare in maniera strutturale la crisi finanziaria.

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Costi della politica
Paul Klee

(4 agosto 2011) Un paese che è allo sbando, un parlamento che non sa guidarlo e che si occupa invece di salvare dai guai giudiziari chi lo dovrebbe governare. Una pesante crisi economica e misure di risanamento che finiscono come sempre per colpire le classi più deboli. Un paese segnato da profonde disuguaglianze e da tanti privilegi che minano alla base la credibilità della classe politica. In questa cornice parlare del costo della politica senza cadere nella retorica e nell'antipolitica è impresa difficile. Ma è bene provarci. Discutiamone, insieme al nuovo direttore Roberto Pinter, su www.politicaresponsabile.it

Corno d'Africa, cambiamo registro
Mogadiscio
di Fabio Pipinato

(30 luglio 2011) Habibo, è una piccola somala di un anno, rifugiata in un campo profughi in Kenya. Pesa soltanto sei chili e, a causa della malnutrizione, è praticamente cieca. Pensavamo di non rivedere più bambine come Habibo ma la deforestazione indiscriminata della Somalia, per rifornire di carbone vegetale la penisola arabica, ha portato all'equazione: meno foreste - meno piogge - meno raccolti - più deserto - più fame. Se non bastasse la vecchia colonia Italia ha completamente chiuso i cordoni della borsa degli aiuti alla cooperazione internazionale ed, anzi, permette alle proprie multinazionali di acquistare gli ultimi terreni fertili. E' mercato. E' legale.

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Sulle rotte di Ulisse
per mare

Oriente Occidente. Incontro di culture

Rovereto, Trento 1-11 settembre 2011 

Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo

Sempre pronto a indagare le forme della danza contemporanea più vivace e innovativa e a farsi punto d'incontro per chi vuole approfondire temi di grande attualità, torna anche quest'anno Oriente Occidente e lo fa dall'1 all'11 settembre con una trentunesima edizione che guarda, attraverso l'arte e la cultura, a quanto sta accadendo nel Mediterraneo. Si intitola "Sulle rotte di Ulisse" - in scena nei teatri di Trento e Rovereto oltre che nelle piazze del centro storico della città lagarina - e prende spunto dall'omaggio al celebre personaggio di Omero per osservare quanto sta accadendo in un'area geografica ora più vitale e in evoluzione che mai.

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Una follia, in tempo di crisi
F 35

Petizione al Governo di Savino Pezzotta e di altri deputati: il cacciabombardiere non serve. L’acquisto va contro la Costituzione. La spesa è una follia in tempo di crisi.

(24 agosto 2011) Fermate il cacciabombardiere, perché costa troppo e l'Italia non può permetterselo. Lo chiede al Governo, con una mozione presentata a Montecitorio, Savino Pezzotta, deputato dell'Udc insieme ad altri parlamentari tra cui Andrea Sarubbi (Pd) e Luigi Castagnetti (Pd).

Il testo della Mozione

Amianto, indagine sulla morte di 223 marinai
L\'amianto utilizzato sulle navi
Il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha deciso di procedere per disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche nei confronti di 12 ufficiali della Marina militare. L'insorgere del mesotelioma (il tumore associato alle fibre di amianto) a causa del servizio svolto in prossimità di quelle parti delle navi che venivano rivestite con materiali cancerogeni. Una pesante eredità che abbiamo anche sul nostro territorio e di cui si parlerà a breve in Consiglio provinciale

(25 agosto 2011) Sono 223 le persone morte per mesotelioma pleurico o peritoneale. Lavoravano o prestavano servizio di leva sulle navi della Marina militare. Sul banco degli indagati Capi di Stato Maggiore, ufficiali e altre figure di vertice della Marina italiana in servizio negli anni '80 e'90. Sono accusati di "disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche". L'accusa parte dalla considerazione che la pericolosità dell'amianto in quegli anni fosse cosa nota. Le vittime erano fuochisti, motoristi, caldaisti, che svolgevano le loro attività in prossimità delle centrali termiche. Mentre altre segnalazioni arrivano alla procura di Torino da diverse parti d'Italia.

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Le crisi senza Unione
Verso dove?

Il progetto europeo è davvero al collasso? L'Europa è ancora in grado di offrire una nuova prospettiva di sviluppo ai suoi cittadini? Con questo articolo di Rossana Rossanda, Sbilanciamoci.info e il manifesto aprono il dibattito sul progetto di costruzione dell'Europa. 

di Rossana Rossanda

(luglio 2011) Qualche anno fa Romano Prodi si è felicitato di aver fatto l'unità dell'Europa cominciando dalla moneta. Se avessimo cominciato dalla politica - è stato il suo argomento - non ci saremmo arrivati mai data la storica rissosità dei singoli stati. Mi domando se lo ripeterebbe oggi.

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