«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani». "Manifesto di Ventotene"

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Zanzara Tigre, un problema provinciale
La zanzara tigre

Un'interrogazione di Michele Nardelli in Consiglio Provinciale affinché la Provincia metta in campo una strategia provinciale di contrasto e di prevenzione

(27 agosto 2012) La diffusione della Aedes Albopictus, meglio conosciuta come "Zanzara Tigre", in Trentino sembra procedere a velocità sempre più sostenuta. Dopo i primi avvistamenti negli scorsi anni nel Basso Trentino ora la presenza del fastidioso insetto ha raggiunto Trento e, risalendo la valle dell'Adige, pare si stia diffondendo anche nelle valli limitrofe all'asta dell'Adige.

Finora hanno cercato di affrontare il problema le amministrazioni comunali, provvedendo principalmente a disinfestare i tombini, intervenendo sull'acqua stagnante in modo da eliminare le uova e le larve, chiedendo la collaborazione attiva dei cittadini che dovrebbero impegnarsi ad eliminare i ristagni d'acqua che ne favoriscono la proliferazione.

Il testo dell'interrogazione

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Concessione A22, brutto segnale dal governo Monti
Ingorgo

di Bruno Dorigatti

(6 agosto 2012) La decisione del Governo Monti di incaricare l'Anas di procedere alla pubblicazione di un nuovo bando per l'assegnazione della concessione dell'Autobrennero senza attendere la sentenza del Tar, meraviglia e preoccupa.

Meraviglia perché il governo Monti, pur nella delicatezza della situazione nazionale,  è entrato a piedi giunti su una questione delicata, per la quale è in corso un contenzioso non ancora definito presso il giudice amministrativo. Preoccupa perché ancora una  volta si sta dimostrando la scarsa attenzione (se non l'insofferenza) nei riguardi delle autonomie speciali  pur in presenza di amministrazioni che hanno dimostrato di saper agire con accortezza pur nell'interesse  generale.

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Dellai e Soru a Castelfolk
Un momento della serata

(4 agosto 2012) "Castelfolk", la manifestazione di Castellano diventata dal 2001 un appuntamento fisso dell'estate trentina, quest'anno apre alla Sardegna, per far dialogare - come già nella precedente edizione con la valle d'Aosta - due terre di Autonomia. E ieri sera, nello splendido balcone naturale sulla Vallagarina, si sono confrontati il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e l'ex-governatore della Regione Sardegna e fondatore di Tiscali Renato Soru.

Introdotti dal sindaco di Villa Lagarina Alessio Manica, e stimolati dalle domande di Walter Nicoletti, i due governatori hanno discusso di autonomie e rappresentanza politica, di crisi e di nuovi populismi, di regionalismo e spinte centraliste. Con una convinzione di fondo: coniugare l'esperienza dei territori, e in particolar modo quella delle Autonomie regionali più avanzate, con la dimensione non solo nazionale, ma europea e globale, si può e anzi si deve. Perché è per questa strada che passa il futuro stesso della politica e della democrazia.

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Sprechi o virtù speciali?
Paul Klee

(22 agosto 2012) Secondo Lorenzo Passerini, il nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, in Italia da qualche anno le riforme istituzionali vengono fatte a colpi di finanziarie. "C'è una contraddizione di fondo fra i principi dell'aumento dell'autonomia e della responsabilità degli enti locali e manovre economiche sempre più pervasive.

Di fatto, ci ritroviamo in una crescente centralizzazione. In questo contesto le Autonomie speciali diventano un capro espiatorio della difficile situazione che viviamo. È quindi importante fare un po' di chiarezza e sfatare molti luoghi comuni ricordando, in primo luogo, che il Trentino sta già contribuendo al risanamento delle finanze dello Stato e che la sua Autonomia dispone di ampie risorse nella misura in cui il suo territorio è capace di crearne." Vieni a discuterne con noi, su www.politicaresponsabile.it

6 agosto 1945
Hiroshima, l\'ombra

6 agosto 1945, ore 8.16 di un giorno qualsiasi. Di Hiroscima non rimasero che macerie, annientando ogni cosa e persona nel raggio di decine di chilometri. Di quella donna seduta sui gradini di un edificio rimase solo un'ombra. La follia venne ripetuta tre giorni dopo, il 9 agosto, spazzando via un'altra città, Nagasaki.

I vincitori giustificarono la morte di duecentomila persone dicendo che così si era messo fine alla guerra. Dopo la tragedia dell'olocausto e quella dei gulag, Hiroshima rappresentò (e continua a rappresentare) il delirio di un secolo che da solo ha determinato un numero di morti in guerra tre volte superiore rispetto a tutti i secoli precedenti di cui l'uomo abbia memoria.

Ora la domanda è la seguente: quanto abbiamo saputo elaborare di queste ed altre tragedie?  

Bosnia: l'agonia di Dayton
Bosnia Erzegovina, anni \'90

Il percorso europeo della Bosnia Erzegovina è interrotto fino a quando il Paese non adeguerà la propria Costituzione a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Sarajevo tra diritti umani e diritti etnici, il vuoto politico e il fattore Komšić

di Andrea Rossini (www.balcanicaucaso.org)

(3 agosto 2012) La Bosnia Erzegovina (BiH) ha tempo fino al 31 agosto per emendare la propria Costituzione, uniformandola a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel caso Finci-Sejdić. Altrimenti, ha stabilito la Commissione Europea, il percorso di integrazione del Paese nell'Unione resterà bloccato. L'ultimatum è giunto mentre la BiH sta attraversando l'ennesima crisi, di fatto senza un governo né a livello centrale né a livello della Federazione, la maggiore delle due entità che compongono il Paese. Un momento in cui, secondo l'autorevole centro studi International Crisis Group (Bosnia's Gordian Knot: Constitutional Reform), "il sistema di governo della Bosnia Erzegovina ha raggiunto il punto di rottura".

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Società dell'informazione e democrazia
Marco Poloni, Majorana Eigenstates, 2008

di Ugo Morelli

(14 agosto 2012) Le "norme per la promozione della società dell'informazione" proposte da Michele Nardelli e approvate dalla Provincia Autonoma di Trento creano le condizioni di un cambiamento che merita molta attenzione. La cibernetica, si sa, è la scienza del controllo e dell'ordine. L'informazione e la conoscenza sono la linfa vitale dell'economia, del funzionamento della società e del supporto a ogni decisione, oggi. Abbiamo non poche difficoltà a rendercene conto perché siamo immersi nella società dell'immateriale ma ancora densamente presi da una mentalità rivolta al materiale.

Oltre le considerazioni e i commenti di ordine tecnico ed economico sulla rilevanza decisiva della scelta normativa, può essere utile chiedersi quale sia una delle questioni cruciali per la riuscita e l'efficacia dell'applicazione della legge.

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